Ramallah, 14 Novembre 2019 – AICS Gerusalemme continua il suo percorso di affiancamento e supporto alle istituzioni palestinesi nella lotta alla violenza di genere. Nel quadro dei programmi WELOD III e SI-GEWE, è stato realizzato uno studio sulle caratteristiche e l’incidenza della violenza su diverse categorie di cittadini palestinesi, a distanza di otto anni dalla seconda e ultima indagine analoga realizzata. Il Centro Nazionale di Statistica Palestinese (PCBS) ha svolto e presentato lo studio ad un folto pubblico, tra cui il Console Generale d’Italia a Gerusalemme H. E. Fabio Sokolowicz, il Ministro degli Affari delle Donne H. E. Amal Hamad, la Presidente del PCBS Ola Awad e la Direttrice AICS Gerusalemme Cristina Natoli.
Tra le principali conclusioni cui lo studio giunge, colmando alcuni limiti delle precedenti versioni, si evidenziano le conseguenze note e sempre gravi dall’occupazione israeliana su tutti i Territori Palestinesi e soprattutto la violenza sulle donne, che lo studio scandaglia nelle sue diverse componenti (psicologica, domestica, etc..). Comincia ora l’analisi dei dati, tra cui si segnala la generale, diminuita incidenza tra 2011 e 2019, cioè nel periodo tra il secondo e terzo studio, da un drammatico 51% e 30% del 2011 (rispettivamente) per Gaza e Cisgiordania all’attuale 35% e 22%. Questo risultato positivo merita attenzione, per capire quanto e come il sostegno internazionale alle istituzioni palestinesi abbia inciso, anche e soprattutto nell’attivazione di luoghi di protezione e percorsi di riabilitazione.
Resta ovviamente molto da fare perché la violenza domestica non si limiti ad essere una questione privata e affinché il sistema giuridico e di supporto alle vittime sia ritenuto affidabile, mettendo le donne in condizione di denunciare i crimini subiti e affidarsi alle strutture predisposte. La promozione dei servizi di assistenza esistenti va aumentata, a fronte di un esiguo 28% a Gaza e 49% in Cisgiordania di donne che hanno dichiarato di essere a conoscenza dell’esistenza di Centri capaci di ospitarle ed aiutarle.
Un’interessante sezione finale dello studio riguarda la cyber-violence, sempre più diffusa in parallelo con la popolarità di nuovi devices e social media, in particolare nel mondo arabo. Un dato su tutti fa riflettere: il 10% dei giovani sposati (uomini e donne, nella fascia 18-29 anni) dichiara di aver subito attacchi e insulti via social media in Cisgiordania e Gaza.
AICS Gerusalemme rimane in primo piano nella lotta alla violenza di genere in Palestina grazie ad un Programma specifico articolato in iniziative bilaterali in partnership con Ministeri palestinesi e multilaterali con Agenzie UN. Lo conferma in questi giorni la partecipazione attiva alla prossima campagna 16 giorni contro la violenza di genere, che partirà Lunedi 25 Novembre con lo slogan TOGETHER AGAINST VIOLENCE.