La crisi palestinese è una delle emergenze umanitarie più gravi del nostro tempo, aggravata da una persistente stagnazione e dalla mancanza di prospettive concrete per la pace. Nel 2023, la situazione è drasticamente peggiorata in Gaza e Cisgiordania.
Gaza è gravemente colpita dopo gli attacchi di Hamas del 7 ottobre 2023. La guerra ha causato migliaia di vittime, distruzione di abitazioni e infrastrutture essenziali, e una grave carenza di cibo e protezione per i civili. La Cooperazione Italiana, che ha lavorato a lungo nella regione, ha visto gran parte dei suoi sforzi vanificati dai pesanti bombardamenti, rendendo quasi impossibile l'assistenza nella Striscia di Gaza.
Cisgiordania affronta una situazione altrettanto critica: l'espansione degli insediamenti israeliani e la creazione di nuovi avamposti illegali hanno aggravato la crisi umanitaria. I palestinesi sono costretti a lasciare le loro terre, e le restrizioni ai movimenti e l'aumento della disoccupazione, in particolare nel settore agricolo, hanno ulteriormente indebolito l'economia palestinese. Inoltre, il blocco totale della riscossione delle tasse da parte dell'Autorità Nazionale Palestinese ha messo a rischio i servizi pubblici.
Il 2023 ha visto anche un incremento degli attacchi dei coloni e delle operazioni di sicurezza, con un numero record di vittime in Cisgiordania. La situazione è critica e richiede un'azione urgente per alleviare la sofferenza e sostenere le persone colpite da questi eventi devastanti.