Siglato il contratto tra AICS Gerusalemme e il Centre for Cultural Heritage Preservation per la gestione e conservazione della Chiesa della Natività

Betlemme, 23 Febbraio 2022. L’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo AICS finanzia, una serie di attività a conclusione dell’iniziativa per il restauro della Chiesa della Natività attraverso un contratto tra AICS Gerusalemme e il Centre for Cultural Heritage Preservation (CCHP).

Il contratto siglato oggi è volto a elaborare un piano integrato di conservazione e gestione del sito della Chiesa della Natività e prevede un programma di formazione del personale addetto, concorrendo allo sforzo portato avanti dal Ministero delle Antichità e del Turismo palestinese e dalla comunità internazionale per rimuovere l’importante monumento dalla lista dei beni patrimonio dell’umanità considerati a rischio. Le nuove attività dovranno:

-Identificare politiche, strategie e azioni per sviluppare una politica di gestione del turismo sostenibile nonché gli strumenti che saranno necessari per promuoverne i valori culturali, storici e paesaggistici, patrimonio dell’umanità;

-valutare l’attuale situazione turistica e il suo potenziale impatto sulla proprietà e sui suoi valori, tenendo conto delle sfide emerse nel contesto del COVID-19.

Viva soddisfazione per il Direttore di AICS Gerusalemme, Guglielmo Giordano che ha sottolineato: «Queste nuove attività sono state finanziate dall’Aics al fine di assicurare la sostenibilità nel tempo degli importanti finanziamenti precedenti che hanno reso fruibili parti importanti del già ricco patrimonio della Basilica».

«Vorrei ringraziare AICS e l’Italia per il continuo sostegno alla Chiesa della Natività –  ha affermato Ziad Al Bandak, presidente del Comitato Presidenziale per il restauro della Basilica della Natività – Nel 2018 grazie ad un finanziamento di AICS di 1,050,000 EURO, sono stati effettuati interventi sulle colonne in pietra di epoca giustinianea e sul mosaico a pavimento del IV secolo. Oggi, la firma di questo contratto servirà per la gestione dei rischi che potrebbero danneggiare la chiesa nonché per la protezione della chiesa e la formazione professionale di lavoratori locali nel settore del restauro e della conservazione del patrimonio culturale».

Il Consiglio Superiore della Magistratura e la Procura Generale Palestinese alla Conferenza Italo-Palestinese 2022

Il Consiglio Superiore della Magistratura e la Procura Generale Palestinese alla Conferenza Italo-Palestinese

Il Consiglio Superiore della Magistratura e la Procura Generale Palestinese alla Conferenza Italo-PalestineseRamallah, 16-18 Giugno 2022 –Si è conclusa la decima edizione della Conferenza Nazionale della Procura Palestinese, finanziata dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (Aics), importante occasione di confronto per testare lo stato di salute della giustizia palestinese e riunire i vari stakeholders in materia. Alla conferenza durata tre giorni dal 16 al 18 Giugno, intitolata “Accesso alla giustizia e fornitura di servizi efficienti ed efficaci” hanno partecipato il Primo Ministro  Mohammad Shtayyeh, il Consigliere Issa Abu Sharar in qualità di Presidente del Consiglio Supremo della Magistratura,  il Console Generale d’Italia Giuseppe Fedele, il Consigliere Stefano Cavanna in qualità di Presidente della Commissione per i Rapporti Istituzionali Nazionali e Internazionali del Consiglio Supremo della Magistratura Italiana, Han Moral –  Segretario Generale dell’Associazione Internazionale dei Procuratori,  e la dott.ssa Rita Sanlorenzo – Sostituto Procuratore Generale presso la Corte di Cassazione. All’evento hanno inoltre partecipato delegazioni di organismi internazionali   e di diversi paesi arabi, esperti locali ed internazionali del settore, rappresentanti di numerose istituzioni palestinesi ufficiali ed organizzazioni non governative.

Attraverso il Programma “In Your Interest – Protezione e promozione del miglior interesse dei bambini in Palestina”, finanziato da AICS, in partnership con la Procura Palestinese e con il Consiglio Superiore della Magistratura, è stato possibile organizzare questa tre giorni di Ramallah, grazie ad un’efficiente e capillare struttura organizzativa in cui le istituzioni giudiziarie italiane sono state altamente rappresentate. La conferenza ha affrontato numerose tematiche di fondamentale importIl Consiglio Superiore della Magistratura e la Procura Generale Palestinese alla Conferenza Italo-Palestinese 2022anza quali l’accesso alla giustizia secondo il diritto nazionale e internazionale, la giustizia nel corso della pandemia da Covid-19, i meccanismi innovativi per la promozione della giustizia minorile, il rafforzamento delle misure correttive e le esperienze internazionali in materia di pene alternative alla detenzione. Infine, sono stati portati esempi di casi specifici relativi agli elementi fondamentali di accesso alla giustizia, tematiche che sono state affrontate grazie agli interventi di oltre 50 esperti e giuristi internazionali e da delegazioni provenienti da 15 Paesi.

Nel corso della Conferenza, gli interventi del Consigliere Stefano Cavanna del Consiglio Superiore della Magistratura, della dott.ssa Rita Sanlorenzo in qualità di Sostituto Procuratore Generale presso la Corte di Cassazione, degli esperti italiani in tema di giustizia minorile, hanno ribadito l’importanza della condivisione delle best practices del sistema giudiziario italiano, al fine di fornire i migliori servizi ed elementi utili per garantire l’accesso alla giustizia. Tali interventi hanno inoltre sottolineato come il convegno costituisca una tappa fondamentale nello sviluppo delle relazioni tra le istituzioni italiane e palestinesi. È stata infine ribadita la necessità di valorizzare e condividere le esperienze in materia giuridica, al fine di garantire il rispetto del principio di uguaglianza e di salvaguardia della dignità umana, la comprensione degli strumenti nazionali, internazionali e professionali per formare giudici e pubblici ministeri e fornire servizi efficaci in materia giudiziaria.

Il Consiglio Superiore della Magistratura e la Procura Generale Palestinese alla Conferenza Italo-Palestinese

“L’efficace collaborazione per l’organizzazione della Conferenza tra AICS Gerusalemme, Procura Palestinese, Consiglio Superiore della Magistratura e la Procura Generale presso la Corte di Cassazione, rappresenta l’apice di un percorso congiunto”, ha affermato Guglielmo Giordano, direttore della sede estera AICS Gerusalemme, aggiungendo “che questo appuntamento annuale rappresenta un tassello fondamentale per rafforzare la tutela dei diritti umani con un focus specifico nei confronti delle donne e dei minori”.

A livello istituzionale, il Primo Ministro Palestinese Mahmud Shtayyeh, ha ricordato la pluriennale amicizia tra l’Italia e la Palestina, ribadendo la necessità di mantenere questa partnership per il rafforzamento dello stato di diritto, garantire l’accesso alla giustizia e potenziare le attività di cooperazione, nonché il partenariato nel settore della giustizia in Palestina. Inoltre, il Console Generale Giuseppe Fedele ha sottolineato quanto la cooperazione italiana, attraverso le buone pratiche in giustizia minorile, supporti la Palestina nel suo sforzo ad adempiere agli obblighi derivanti dai trattati internazionali sui diritti umani a cui ha aderito.

Il Consiglio Superiore della Magistratura e la Procura Generale Palestinese alla Conferenza Italo-Palestinese 2022

Nel suo intervento il procuratore generale Akram Khatib ha ringraziato l’Italia per il suo supporto ed ha sottolineato l’importanza dello scambio di buone pratiche in materia giudiziaria e il valore della partnership con il Consiglio Superiore della Magistratura.   Infine, ha evidenziato i significativi impatti dei progetti finanziati dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo per contribuire al miglioramento del sistema giudiziario palestinese con un focus specifico sulla giustizia minorile.

A conclusione della conferenza, l’Italia e la Palestina hanno salutato e ringraziato tutte le persone che hanno partecipato e reso possibile questo evento, evidenziando le lezioni apprese e le conseguenti raccomandazioni, finalizzate a rafforzare l’accesso alla giustizia e a migliorare la qualità dei servizi efficienti ed efficaci.