15 Marzo scorso l’Italia ha siglato un accordo con la Banca Mondiale grazie al quale contribuirà alla costruzione dell’impianto centrale di desalinizzazione a Gaza e lavori accessori. Attualmente nella Striscia di Gaza si registrano livelli di accesso all’acqua potabile tra i più bassi al mondo, del tutto insufficienti a soddisfare la domanda di una popolazione di oltre 2 milioni di persone, in continua crescita, che vive in appena 365 km² di superficie. In particolare, l’Italia contribuirà alla costruzione o al ripristino della rete idrica per la distribuzione dell’acqua desalinizzata nel nuovo impianto in via di costruzione. Il contributo erogato da AICS si pone l’obiettivo di dare alla popolazione di Gaza l’inalienabile diritto di accesso all’acqua potabile. Il progetto si integra con la ricostruzione del quartiere di Al Nada, distrutto dai bombardamenti israeliani del 2014, collocato nella zona nord della striscia, realizzato e finanziato da AICS, che sarà ultimato nei prossimi mesi. Entrambe le azioni, in co-ordinamento con altre iniziative portate avanti dalle OSC e dagli Enti Territoriali, s’inquadrano nel piano di sostegno generale italiano alle popolazioni di Gaza e West Bank per l’avvio di un percorso di sviluppo sostenibile.
1. L’Italia contribuisce al programma per la costruzione dell’impianto centrale di desalinizzazione a Gaza e lavori associati
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