Ramallah, 22 Maggio 2019 – Rispetto dei diritti umani e miglioramento del sistema carcerario palestinese: questi i temi principali affrontati durante l’incontro tra il Console Generale d’Italia a Gerusalemme Fabio Sokolowicz, il Direttore AICS Gerusalemme Cristina Natoli e il nuovo Ministro della Giustizia Palestinese Mohammad Shalaldeh.
La partnership italo-palestinese in materia di giustizia ha portato negli anni importanti risultati, grazie soprattutto al progetto KARAMA (tuttora in corso) finanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo, tra i quali vanno annoverati il supporto alla Unità per i Diritti Umani (costituita nel quadro di un precedente intervento italiano) e una serie di training per i funzionari del Ministero riguardanti il monitoraggio nelle carceri, il reporting internazionale e l’adeguamento del diritto locale allo standard internazionale.
Il nuovo Ministro ha sottolineato l’importanza del monitoraggio svolto dalla Unità dei Diritti Umani, essenziale per verificare l’implementazione delle convenzioni internazionali. Lui stesso ha partecipato alla visita nel carcere di Betunia e intende prendere parte anche a monitoraggi successivi, per seguire in prima persona il lavoro svolto dall’Unità.
Infine, il Ministro ha confermato l’intenzione di proseguire su questa strada, per rafforzare le competenze interne e diffondere una cultura rispettosa dei diritti umani in Palestina, pilastri del Programma di Cento Giorni che questo Ministero si è prefisso.
Appuntamento a Settembre 2019 con la seconda missione del Garante italiano per i diritti dei detenuti e dell’Associazione Antigone, il cui lavoro lo scorso Marzo è stato particolarmente apprezzato.
Incontro con il nuovo Ministro della Giustizia Palestinese Mohammad Shalaldeh
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