Ramallah, 16 Maggio 2019 – Un nuovo progetto finanziato dalla Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo in Palestina partirà nelle prossime settimane ed andrà ad arricchire il pacchetto di iniziative del programma “Diritti umani e Uguaglianza di genere”, che vanta in Palestina un impegno complessivo di circa 17 milioni di euro per 9 progetti in corso.
Stamani si è svolto il primo incontro del Comitato di pilotaggio, tra i principali stakeholders del progetto e in particolare tra il Console Generale d’Italia a Gerusalemme Fabio Sokolowicz, il Direttore AICS Gerusalemme Cristina Natoli, il Procuratore Generale Akram Alkhateb e il nuovo Ministro dell’Educazione Marwan Awartani.
AMAL – Speranza, questo il titolo del progetto, propone attività rivolte alla creazione di impresa femminile, all’incremento della partecipazione di donne nella sfera pubblica e alla promozione di una cultura attenta all’uguaglianza di genere e ai diritti umani nelle istituzioni palestinesi (scuole, università, Ministero dell’Educazione, Procura Generale), in particolare alla prevenzione della violenza e della non-discriminazione.
Va segnalato infatti quanto negli ultimi anni questi temi siano diventati centrali nell’agenda delle riforme sociali palestinesi, in parallelo con l’emergente bisogno di ridurre l’esposizione a contesti di violenza generati dal perdurante conflitto e fornire al Ministero dell’Educazione strumenti pedagogici per la creazione di un ambiente educativo libero dalla violenza e dai pregiudizi. Uno dei risultati attesi dal progetto è infatti l’elaborazione di metodologie pedagogiche innovative per integrare i principi del rispetto dei diritti umani e dell’uguaglianza di genere all’interno della didattica palestinese nelle scuole, nelle Università e tra la società civile.
L’importo totale del progetto è di 4 milioni di euro, che si dividono in tre componenti principali: 1,210,000 euro per supportare direttamente il bilancio di due partner governativi (Ministero dell’Educazione e Procura Generale); 1,366,000 euro “affidati” in due diversi lotti tramite il sistema delle call for proposal a organizzazioni della società civile italiana per l’empowerment economico (lotto 1) e l’uguaglianza di genere (lotto 2); una terza componente in gestione diretta di 1,274,000 euro per assistenza tecnica e capacity building.
La restante quota di 150,000 euro, attraverso la partnership ISTAT – PCBS (Istituto Nazionale Statistico Palestinese) e una serie di missioni già in corso, intende monitorare e diffondere gli indicatori degli obbiettivi di sviluppo sostenibile basandosi sulle raccolte dati nazionali palestinesi.