Martedì, 25 Settembre 2018 – Stamani, nella Sede AICS di Gerusalemme, il Console Generale d’Italia Fabio Sokolowicz ha sottoscritto con il Rappresentante UNFPA in Palestina Anders Thomsen e la titolare della Sede AICS Cristina Natoli un accordo tecnico per 500,000 euro destinato a rinnovare la partnership con UNFPA per i diritti riproduttivi dei giovani palestinesi.
Questa seconda fase del progetto punta al miglioramento dei servizi sanitari sessuali e riproduttivi per donne e ragazze palestinesi, in particolare nelle aree più vulnerabili, attraverso azioni inedite di advocacy in partenariato con Università, Capi comunità e organizzazioni della società civile. Il progetto persegue nello specifico questi obbiettivi:
- Le capacità di sviluppare e mettere in pratica politiche e meccanismi decisionali per dare accesso a informazioni e servizi relativi alla salute sessuale e riproduttiva dei giovani palestinesi sono rafforzate;
- Specifici servizi sanitari per giovani sono sviluppati, diffusi e istituzionalizzati;
- La partecipazione giovanile a interventi di cura e informazione circa la salute riproduttiva è accresciuta.
Il Console Generale d’Italia Fabio Sokolowicz ha sottolineato durante la cerimonia l’importanza del supporto italiano in Palestina, in particolare per la salute e i diritti di genere. Con questo contributo, l’Italia continua il proprio impegno nei confronti della società palestinese, per sconfiggere pregiudizi e stigma sociali, in particolare legati alla sfera sessuale e riproduttiva.
Cristina Natoli, Titolare della Sede AICS di Gerusalemme, ha ricordato che quest’intervento consolida il successo di azioni precedenti insieme a UNFPA, che hanno consentito il coinvolgimento di Università, Ministeri, Organizzazioni della Società Civile e intere communita’ circa le tematiche dei diritti e della salute sessuale e riproduttivi.
“Siamo grati al Governo Italiano per il loro costante supporto in Palestina e in particolare ai segmenti di donne e ragazze maggiormente vulnerabili” ha dichiarato Anders Thomsen, Rappresentante UNFPA in Palestina. È importante investire nella salute e nei dirti dei giovani, per proteggerli dai rischi legati alla scarsa informazione e contribuire al raggiungimento degli obbiettivi di sviluppo sostenibile” ha poi concluso.