La crisi umanitaria in Palestina è una delle più gravi emergenze del nostro tempo, caratterizzata da una persistente mancanza di accesso ai servizi essenziali e da una drammatica insicurezza alimentare. Nel 2023, l’Humanitarian Needs Overview (HNO) ha identificato 2,1 milioni di persone bisognose di assistenza umanitaria: 1,3 milioni nella Striscia di Gaza e 800 mila in Cisgiordania e Gerusalemme Est. L’escalation del conflitto del 7 ottobre 2023 ha esacerbato questa crisi, portando il numero delle persone in difficoltà a 3,1 milioni, di cui 2,2 milioni nella Striscia di Gaza e 900 mila in Cisgiordania e Gerusalemme Est.
L’Italia, attraverso i Programmi di Aiuto Umanitario di AICS, si impegna a proteggere le fasce più vulnerabili della popolazione palestinese, inclusi sfollati e residenti in aree a rischio. Con un budget complessivo di 20,2 milioni di euro, lavoriamo a stretto contatto con Organismi Internazionali, Agenzie Onusiane e Organizzazioni della Società Civile per garantire assistenza e protezione nelle zone più critiche, come l’Area C della Cisgiordania, Gerusalemme Est e la zona H2 di Hebron.
Nel 2023, abbiamo continuato a collaborare con partner globali come OCHA, per rispondere a emergenze impreviste, e con l’Unione Europea (DG ECHO) per prevenire trasferimenti forzati e sostenere le comunità palestinesi. Insieme a UNMAS, abbiamo lavorato per ridurre i rischi associati agli ordigni inesplosi, proteggendo la popolazione civile.
Un'importante novità è l’avvio del programma LRRD “POP – Post-emergenza Palestina”, che mira a rafforzare i servizi essenziali e affrontare le cause strutturali della mancata realizzazione dei diritti umani. Questo programma, che applica il concetto di Linking Relief Rehabilitation and Development (LRRD), integra emergenza e sviluppo per rispondere ai bisogni complessi della popolazione palestinese. Con un budget di 3,6 milioni di euro, il programma è gestito da tre Organizzazioni della Società Civile: We World, ACS e Terre des Hommes. L’obiettivo è migliorare l'accesso a diritti fondamentali come terra, acqua, istruzione e salute.
Nel corso del 2023, abbiamo anche completato due iniziative di emergenza, con il supporto di otto Organizzazioni della Società Civile italiane in collaborazione con partner internazionali e palestinesi. Questi progetti, con un valore totale di 4,2 milioni di euro, hanno protetto le comunità più esposte a violazioni dei diritti umani e del diritto internazionale umanitario.
Con il nostro impegno continuo, l'Italia sta lavorando instancabilmente per alleviare la sofferenza e costruire un futuro migliore per la Palestina.