Per una diffusione del Disability Mainstreaming in Palestina

Ramallah, 24 Luglio 2019 – L’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo ha organizzato due workshop in coordinamento con il LACS e l’Unione Europea, alla presenza del Vice Ministro dello Sviluppo Sociale, il Dott. Daoud Deek, e della Dott.ssa Alessandra Viezzer, Capo della Cooperazione presso l’Ufficio di rappresentanza dell’UE, assieme ai Rappresentanti delle varie istituzioni partner, con l’obiettivo di promuovere il disability mainstreaming in ogni fase degli interventi di cooperazione internazionale.

Il disability mainstreaming è una delle priorità della Cooperazione Italiana, che è considerata una delle più avanzate esperienze in materia a livello internazionale, ed è da ritenersi un pilastro della European Disability Strategy 2010-2020, che rivolge un’attenzione particolare alle Persone con Disabilità (PcD) nelle agende bilaterali e nei programmi europei di emergenza e sviluppo, oltre che nell’Esercizio Congiunto di programmazione in supporto della Palestina 2017-2020.

Il Dott. Daoud Deek ha ribadito l’importanza del disability mainstreaming e lanciato un chiaro messaggio di inclusività delle PcD, enfatizzando l’importanza di costruire e rafforzare una cultura che sia inclusiva per le PcD, che garantirà la piena applicazione dei loro diritti.

La Dott.ssa Alessandra Viezzer ha riconosciuto il grande impegno dell’AICS nel sostegno all’inclusione delle PcD ed espresso il proprio entusiasmo per i risultati raggiunti nel rafforzamento delle capacità delle Organizzazioni di Persone Disabili locali, per la fondazione del primo Centro per la Vita Indipendente per PcD nella Striscia di Gaza, che è stato realizzato da EDUCAID in partnership con la Rete Italiana Disabilità e Sviluppo (RIDS).

La Dott.ssa Cristina Natoli, Direttrice della sede AICS di Gerusalemme, ha sottolineato l’importanza del ruolo della Cooperazione Italiana quando nel 2010 ha adottato le prime Linee Guida sulla Disabilità, sulla base delle dichiarazioni presenti nella Strategia Europea per la Disabilità e nella Convenzione delle Nazioni Unite sui Diritti delle Persone con Disabilità, e affermato l’importanza del supporto di progetti volti alla promozione dell’inclusione delle PcD, inclusi interventi che rafforzano sia l’empowerment socio-economico delle donne con disabilità e madri di PcD sia le azioni di disability mainstreaming nel settore della violenza di genere e nel rafforzamento delle capacità delle Organizzazioni di Persone Disabili locali.

Il Dott. Giampiero Griffo e La Dott.ssa Rita Barbuto, rappresentanti del RIDS, hanno presentato le linee guida del disability mainstreaming nei progetti di sviluppo e cooperazione, la discriminazione multipla, l’intersezione di genere e disabilità, la consulenza tra pari come metodo per potenziare le persone con disabilità. Inoltre, hanno sottolineato che le PcD non sono semplici beneficiari dei servizi, ma attori primari del cambiamento sociale, in linea con il motto “nulla di noi senza di noi” e con l’approccio bio-psico-sociale alla disabilità.

 

 

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