Nuove possibilità per la coltivazione di datteri nella Valle del Giordano  

Gerico, 10 giugno 2019Sostegno alla riorganizzazione produttiva, manageriale e commerciale delle cooperative di produttori di datteri Palestinesi ed Egiziani è il titolo di un progetto di cooperazione allo sviluppo conclusosi stamani a Gerico, in Cisgiordania, realizzato dalla Fondazione Giovanni Paolo II e finanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo.

L’evento conclusivo ha visto la partecipazione del Console Generale d’Italia a Gerusalemme Fabio Sokolowicz, della Direttrice della Sede AICS di Gerusalemme Cristina Natoli, del Governatore di Gerico Jihad Abul Asal, del Presidente della Fondazione Giovanni Paolo II in Medio Oriente Padre Ibrahim Faltas, del Presidente della Camera di Commercio di Jericho Tayseer Mahmoud Mohammad Alhameedi e del Presidente della Cooperativa PFCA Ghazi Abu Dhaher. Il cuore della giornata è stata l’inaugurazione della nuova cella frigo da 200 tonnellate, realizzata nel quadro del progetto ed essenziale per lo stoccaggio del prodotto prima dell‘immissione sui mercati internazionali e locali.

Attraverso il coinvolgimento di oltre 100 produttori di datteri e la cooperazione con la Camera di Commercio di Gerico, la Cooperativa locale Palm Farmer Cooperative Association ed una fitta rete di partner italiani, il progetto ha realizzato corsi di formazione e scambi di esperienze tra Italia e Palestina utili a trovare soluzioni ai problemi che i coltivatori di datteri devono affrontare nella Valle del Giordano, come ad esempio l’uso ecosostenibile delle risorse idriche (fondamentale data la scarsità di acqua nella regione), l’utilizzo di fertilizzanti a basso contenuto di nitrati per permettere un uso non invasivo del suolo, il reperimento di personale specializzato per tutte le fasi del processo produttivo. Si sono aperti anche nuovi importanti canali commerciali per i produttori di datteri attraverso la partecipazione a fiere internazionali in Italia, Germania, Bahrein e Abu Dhabi, fondamentali per la sostenibilità economica e finanziaria delle piccole aziende agricole presenti in Palestina. Infine si è fornito alla Cooperativa PFCA un business plan utile all’ampliamento e al rafforzamento di servizi a favore dei membri della stessa, dotandola inoltre di nuovi impianti e macchinari per la selezione, lo stoccaggio e l’impacchettamento del prodotto.

L’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo finanzia attualmente in Palestina 15 progetti realizzati dalle Organizzazioni della Società Civile italiane per un valore complessivo di circa 20 milioni di euro. Gli ambiti di intervento sono molteplici e variano dallo sviluppo rurale, al gender, all’inclusione sociale fino al rafforzamento della società civile, al turismo sostenibile e all’assistenza sanitaria.

La Fondazione Giovanni Paolo II per il dialogo, la cooperazione e lo sviluppo nasce nel 2007 come risultante di un lavoro ed un impegno considerevole e costante profuso dalle Diocesi di Fiesole e di Montepulciano-Chiusi-Pienza, unitamente ad altre Diocesi toscane ed italiane, in particolare a favore dei Paesi del Medio Oriente ma anche di altre zone svantaggiate del mondo. In Palestina opera principalmente nei settori dello sviluppo economico locale ed in quello educativo-sanitario.

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