Betania ospitale: consegna dei diplomi per studenti di arte e mosaico

Con la partecipazione della Direttrice di AICS Gerusalemme Cristina Natoli, del Rappresentante di ATS in Palestina Osama Hamdan e di molti altri partner dell’iniziativa, si è svolta stamani la consegna dei diplomi dei corsi di mosaico nelle scuole di Betania, centro poco distante da Gerusalemme ma isolato dal muro, protagonista dell’iniziativa “Betania Ospitale”, realizzata dalla OSC ATS Pro Terra Sancta e finanziata dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo.

Mentre proseguono le attività di recupero e valorizzazione dell’antico sito archeologico di Betania e della tomba di Lazzaro, qui nato e vissuto, il progetto ha coinvolto 3 scuole e organizzato 2 corsi di mosaico ed uno di arte, rivolti ad un totale di 45 studenti, che si affiancano a visite guidate per i ragazzi delle scuole locali al sito archeologico, per farne conoscere la storia e aumentare la consapevolezza del proprio patrimonio culturale.

Sviluppo economico e salvaguardia del patrimonio culturale palestinese: due priorità dell’azione di AICS in Palestina.

Incontro con il nuovo Ministro della Giustizia Palestinese Mohammad Shalaldeh

Ramallah, 22 Maggio 2019 – Rispetto dei diritti umani e miglioramento del sistema carcerario palestinese: questi i temi principali affrontati durante l’incontro tra il Console Generale d’Italia a Gerusalemme Fabio Sokolowicz, il Direttore AICS Gerusalemme Cristina Natoli e il nuovo Ministro della Giustizia Palestinese Mohammad Shalaldeh.
La partnership italo-palestinese in materia di giustizia ha portato negli anni importanti risultati, grazie soprattutto al progetto KARAMA (tuttora in corso) finanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo, tra i quali vanno annoverati il supporto alla Unità per i Diritti Umani (costituita nel quadro di un precedente intervento italiano) e una serie di training per i funzionari del Ministero riguardanti il monitoraggio nelle carceri, il reporting internazionale e l’adeguamento del diritto locale allo standard internazionale.
Il nuovo Ministro ha sottolineato l’importanza del monitoraggio svolto dalla Unità dei Diritti Umani, essenziale per verificare l’implementazione delle convenzioni internazionali. Lui stesso ha partecipato alla visita nel carcere di Betunia e intende prendere parte anche a monitoraggi successivi, per seguire in prima persona il lavoro svolto dall’Unità.
Infine, il Ministro ha confermato l’intenzione di proseguire su questa strada, per rafforzare le competenze interne e diffondere una cultura rispettosa dei diritti umani in Palestina, pilastri del Programma di Cento Giorni che questo Ministero si è prefisso.
Appuntamento a Settembre 2019 con la seconda missione del Garante italiano per i diritti dei detenuti e dell’Associazione Antigone, il cui lavoro lo scorso Marzo è stato particolarmente apprezzato.

I diritti delle persone con disabilita’ al centro di una due giorni di formazione per funzionari palestinesi

Gerico, 18 dicembre 2019 – In corso una due giorni di training rivolti a funzionari del Ministero dello Sviluppo Sociale ed ai principali stakeholders della società civile palestinese, per rafforzarne le competenze in materia di tutela dei diritti delle persone con disabilità e relative procedure e normative. In particolare, verranno affrontati le definizioni di disabilità e relativo quadro legislativo, l’analisi delle barriere al godimento dei diritti delle persone con disabilità all’interno dei progetti di sviluppo, la gestione e il superamento della retorica dell’esclusione, la definizione di sviluppo inclusivo e molto altro ancora.

Il training è concepito secondo un approccio che combina l’elaborazione di raccomandazioni con esercizi pratici per l’integrazione delle persone con disabilità e relative tematiche all’interno dell’azione quotidiana delle varie organizzazioni coinvolte.

L’iniziativa rientra nel lavoro avviato nel 2019 per un’effettiva inclusione delle persone con disabilità in Palestina, secondo un’ottica di affirmative action, nel quadro del progetto AICS  “PADIS- Promozione dell’accessibilità’ ai servizi socio-sanitari e dell’inclusione sociale delle persone con disabilità”.

 

 

“Bike with us to end violence against women and girls”

 

 

Ieri 10 dicembre  in occasione della Giornata Internazionale per i Diritti Umani, AICS Gerusalemme ha partecipato alla  conclusione della Campagna dei 16 giorni di attivismo contro la violenza di genere iniziata lo scorso 25 novembre – Giornata Internazionale Contro la Violenza sulle Donne. Comunemente conosciuta come la ‘16 Days Campaign‘ e promossa dal Segretario Generale delle Nazioni Unite, questo appuntamento annuale è dedicato alla sensibilizzazione e alla prevenzione della violenza contro le donne e le bambine nel rispetto dei diritti umani. Sostenuta da organizzazioni internazionali e della società civile presenti nei cinque continenti e all’insegna dello slogan universale “Orange the World: Fund, Respond, Prevent, Collect!”, anche quest’anno il colore arancione ha fatto da sfondo ad ogni attività. Ma questo 2020 è stato un anno particolare perché, sebbene la violenza di genere esista da sempre ed i dati pubblicati dalle Nazioni Unite confermano che nel 2019 ben 243 milioni di donne hanno subito violenza da parte del partner o dell’ex partner, nel corso del 2020 a causa del COVID-19 e delle misure adottate per contenerne la diffusione, i casi di violenza sono aumentati. In Palestina la convivenza forzata, la mancanza di privacy, la chiusura delle scuole e la crisi economica generata dai vari lockdown, sono tutti fattori che hanno contribuito ad un’impennata del numero di casi di violenza non solo sulle donne adulte, ma anche nei confronti di bambine, bambini e adolescenti di entrambi i sessi. Questa situazione di emergenza ha reso pertanto necessario uno sforzo economico maggiore per poter garantire misure di protezione e prevenzione allo sfruttamento economico, all’abbandono scolastico e ai matrimoni forzati. Pertanto, quest’anno AICS Gerusalemme, lead donor in gender, ha inserito all’interno dei suoi progetti finalizzati alla promozione e alla protezione dei diritti delle donne e del loro empowerment economico, una campagna particolarmente orientata alla prevenzione della violenza di genere e alla sensibilizzazione delle generazioni più giovani, futuri genitori, politici e decision makers della società di domani. Inoltre, nella scelta delle iniziative da finanziare quest’anno, AICS ha tenuto conto anche del COVID-19 e delle conseguenti misure di restrizione, preferendo quindi attività da svolgersi all’aperto per garantire il distanziamento sociale. È nata quindi l’idea di realizzare una biciclettata finalizzata a sensibilizzare giovani e adolescenti in tre città della Palestina: Gerico, Tulkarem e Betlemme. Grazie all’organizzazione di YWCA Palestine, ONG locale con comprovata esperienza in temi di pari opportunità e di prevenzione alla violenza di genere, e all’insegna del motto: “Bike with us to end violence against women and girls”, ieri in queste tre città della Palestina, giovani e adolescenti hanno percorso insieme in bicicletta il centro storico delle loro città indossando mascherine arancioni. Lo staff di AICS Gerusalemme ha scelto di unirsi all’ “onda arancione” di Gerico, partecipando al bike tour che si è concluso con il lancio di centinaia di palloncini nei pressi della sede del Governatorato. L’evento è stato molto partecipato grazie alla presenza di numerosi giovani, in età compresa tra i 14 e i 17 anni, ragazze e ragazzi della scuola Terra Santa di Gerico, anch’essa frutto di un progetto finanziato da AICS Gerusalemme nel 2009. Ma non è un caso che AICS Gerusalemme abbia voluto essere presente a Gerico in occasione delle Giornata internazionale per i Diritti Umani: tale iniziativa si aggiunge alle attività realizzate a Gerico dal settore Diritti Umani ed Uguaglianza di Genere di AICS Gerusalemme, tra cui una missione realizzata a Dicembre 2019 dal Garante Nazionale dei Diritti dei Detenuti e delle Persone Private della Libertà Personale e dall’Associazione Antigone, finalizzata anche alla promozione ed alla tutela dei Diritti delle Donne private della libertà personale. Non poteva concludersi pertanto in modo migliore questa campagna orange, il cui effetto ci auspichiamo duri ben oltre il 10 dicembre e a cui diamo appuntamento l’anno prossimo con nuove iniziative volte sempre alla prevenzione della violenza di genere e al rispetto dei diritti umani.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

PRESS RELEASE – Parte oggi la Campagna My Rights, Our Power per celebrare la giornata Internazionale delle Donne

Press Release 
My Rights, Our Power: A Joint Campaign Launched in Palestine to Raise Awareness on Women’s Fundamental Human Rights

1 March 2019, Ramallah – On the occasion of the International Women’s Day (8 March), a week-long joint campaign “My Rights, Our Power” was launched today in Palestine to raise awareness on women’s fundamental human rights. The joint effort, with participation from over 30 national and international partners from civil society organizations, media outlets, and international development agencies, targets youth, women, and men in various geographic areas in the West Bank, including East Jerusalem, and Gaza to promote women’s human rights in Palestine.
The campaign comes at a crucial moment when the anticipated adoption of the Family Protection Bill is at a standstill, raising concerns among national and international stakeholders about the consequences of such delay on safeguarding women’s fundamental human rights in Palestine. According to the Palestine report of the International Men and Gender Equality Survey (IMAGES), nearly one in five Palestinian men (17 percent) surveyed said they had perpetrated act of physical intimate partner violence against female partners, while 21 per cent of women surveyed reported having experienced such violence.
“Family violence, usually committed by a family member who has social or economic power over others in the family, causes enormous pain and suffering to all members of the family, especially the women and children,” said a spokesperson from civil society, which has vigorously initiated the development of the Family Protection Bill (FPB), and has strongly pushed its adoption since 2004.
“The violation of women’s human rights manifests in various levels and should be also understood from economic, cultural, and social aspects,” the spokesperson added, highlighting the lack of opportunities and freedom of choice, as well as limited access to justice and services that women in Palestine still experience.
The joint campaign aims to raise awareness of the general public, especially youth, women, and men on women’s fundamental rights in line with international standards and embedded in the Family Protection Bill draft endorsed by the previous Cabinet at the end of December 2018. Five key messages, addressing women’s right to a life free of violence, right to achieve justice and seek help in case of violation of such life, as well as the right to equal opportunities and right to make one’s own choices, will be distributed through various channels such as radio, social media, helpline (121), outreach activities, and on-site events. The closing event of the joint campaign will take place on 8 March in Jerusalem and will celebrate women’s achievements using TED-style talks, followed by art performances.
“My Rights, Our Power” joint campaign is part of the global International Women’s Day 2019 campaign under the theme of “Think equal, build smart, innovate for change”. The theme focuses on innovative ways in which we can advance gender equality and the empowerment of women, particularly in the areas of social protection systems, access to public services and sustainable infrastructure, echoing the theme of the 63rd session of the Commission on the Status of Women (CSW 63) taking place in New York on 11-22 March 2019.
The participating organizations of the “My Rights, Our Power” are (in alphabetical order): 17 Palestinian women’s organizations represented by Al-Muntada (coalition), British Consulate-General, Business Women Forum, CARE International, Consulate General of Sweden, Consulate General of Belgium, EU Representative Office, FAO, General Union of Palestinian Women, Government of Japan, CowaterSogema/GROW Project, International Labour Organization, Italian Agency for Development Cooperation, Ma’an TV, MIFTAH, Netherlands Representative Office, Nisaa FM, Office of the High Commissioner for Human Rights, Palestinian Working Woman Society for Development, Palestinian Family Planning and Protection Association, Representative Office of Canada, Representative Office of Denmark, SAWA, Sawasya II, Spanish Agency for International Development Cooperation, Sports for Life, Swiss Agency for Development and Cooperation, Representative Office of Norway, UNDP, UNESCO, UNFPA, UNICEF, UNOPS, UN Women, Women’s Centre for Legal Aid and Counseling, Women’s Studies Center.

For more information, please contact Eunjin Jeong at UN Women via eunjin.jeong@unwomen.org or 059 2321 308, Majd Beltaji at UNESCO via m.beltaji@unesco.org or 059 4501 506.

Arabic version

 

5 iniziative di aiuto umanitario per il nuovo programma della Cooperazione Italiana in Palestina

Complimenti alle OSC che realizzeranno nei prossimi mesi cinque nuovi progetti di aiuto umanitario in Palestina con fondi della Cooperazione Italiana!

Gvc Onlus e CISP Sviluppo dei Popoli – GAZA SAFE: salute, acqua, formazione ed emergency preparedness

ACTED e Gvc Onlus – SUPER: Supporto alla Protezione, risposta d’Emergenza e Resilienza della popolazione palestinese a rischio di trasferimento forzato in Area C, Gerusalemme Est ed Hebron H2

COSPE onlus e EducAid – STARTING OVER: Supporto a percorsi strutturati di resIlienza della popolazione di
Gaza esposta a violenze nella Grande Marcia del Ritorno

VIS Volontariato Internazionale per lo Sviluppo e Action Against Hunger – Middle East – Child-Friendly Schools: Progetto di emergenza a protezione dei bambini e delle bambine delle comunità vulnerabili in Area C e H2 (Cisgiordania), attraverso la riabilitazione e l’adeguamento degli edifici scolastici e di interventi di supporto psico-sociale

Cesvi Onlus e ACTED – Supporto WASH integrato per migliorare pratiche e servizi igienici, qualità dell’acqua per
consumo umano per le famiglie vulnerabili rafforzando la capacità di risposta della comunità di Wadi as Salqa