Partnership for Knowledge – Borse di studio e dottorati di ricerca per studenti palestinesi

Grazie alla promozione svolta in diverse università palestinesi dalla nostra sede, numerose sono state le applications pervenute dalla Palestina per l’iniziativa Partenariato per la Conoscenza. Come risultato, un totale di 7 borse di studio sono state assegnate a studenti palestinesi nei settori di sanità e wash.

Fino al 20 maggio è ora aperto il bando per i Dottorati di Ricerca. Se avete fra i 25 e 35 anni e volete intraprendere un percorso di ricerca non perdetevi questa opportunità. 

Seconda visita per il Garante italiano dei diritti dei detenuti e Associazione Antigone in Palestina

Ramallah, 10 dicembre 2019 – Prosegue con buoni risultati lo scambio di best practices e attività formative tra Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo e istituzioni palestinesi per migliorare le condizioni di vita negli istituti di pena. Una nuova missione del Garante dei Diritti dei Detenuti e delle Persone Private della Libertà Personale e dell’Associazione Antigone si è appena conclusa, a prosecuzione della sessione di formazione svoltasi lo scorso Marzo a Ramallah.

La delegazione di Garante e Antigone, accompagnata dalla Direttrice di AICS Gerusalemme Cristina Natoli, ha potuto visitare Centri di detenzione e riabilitazione dei detenuti a Nablus e Gerico, oltre ad incontrare il Ministro della Giustizia Mohammad Shalaldeh, il Procuratore Generale Akram Al Khateeb ed il Governatore di Gerico Jihad Abu Al-Asal. Durante i meeting, è stata ribadita dalle Autorità Palestinesi la volontà di proseguire la collaborazione con Garante e Antigone ed adottare nel breve termine provvedimenti per migliorare le condizioni dei detenuti. Il Ministro della Giustizia ha dimostrato grande disponibilità ad implementare un sistema di garanzia al riguardo, con il supporto delle organizzazioni della società civile italiane e palestinesi.

La missione si è conclusa con una giornata di formazione per quadri e funzionari della Procura, del Ministero della Giustizia e per giudici palestinesi, attraverso cui Associazione Antigone e Garante hanno illustrato le best practices implementate in anni di lavoro nelle carceri italiane. Sono stati anche scandagliati principi e metodologie di monitoraggio degli istituti di pena diffusi a livello internazionale e locale, con esercizi e raccomandazioni utili a migliorare le procedure in Palestina.

Lo scambio e la collaborazione tra Paesi per accrescere e migliorare il livello di tutela dei diritti delle persone private della libertà sono strumenti essenziali per giungere al pieno rispetto di tutti, in qualsiasi condizione ed in ogni luogo” ha affermato Daniela de Robert, Rappresentante del Garante, mentre Patrizio Gonnella per Antigone ha sottolineato che “l’osservazione diretta delle carceri è il miglior modo per avviare processi di miglioramento delle condizioni di detenzione”.

La missione s’inserisce nel quadro del progetto Karama: verso un sistema rispettoso dei diritti umani e della dignità delle persone, finanziato da AICS Gerusalemme a continuazione della visita dei funzionari del Ministero della Giustizia Palestinese in Italia a Novembre 2014, sul tema “Diritti umani e organizzazione penitenziaria”, e parte di un articolato programma per la promozione e il rispetto dei diritti umani in Palestina.

 

Un nuovo centro per il sostegno alle persone con disabilita’ nella Striscia di Gaza

Gaza City, 24 Aprile 2019 – Un’emozionante cerimonia si è svolta stamattina nel nuovo Centro per l’autonomia per persone con disabilità, inaugurato nel quadro del progetto I-CAN che l’OSC Educaid sta realizzando in Palestina grazie al sostegno di AICS e ad una fitta rete di partner locali ed italiani (RIDS – Rete Italiana Disabilità e Sviluppo, FISH – Federazione Italiana Superamento Handicap, Centro Per L’Autonomia “Michele Iacontino” di Roma, Dipartimento di Scienze dell’Educazione dell’Università di Bologna, UNDP, El Amal e SDF – Social Developmental Forum).

L’indipendenza sociale ed economica delle persone con disabilità è l’obbiettivo generale del progetto, che soprattutto a Gaza cerca di combattere lo stigma della disabilità ponendo le PcD beneficiarie vere e proprie protagoniste delle attività. Attraverso un approccio olistico volto all’accrescimento di autostima e capacità di inserimento sociale delle PcD, il nuovo Centro di I-CAN servirà da riferimento per la distribuzione di ausili medici e servizi per le persone portatrici di disabilità e le loro famiglie, grazie al lavoro di un team di professionisti ed esperti, a cui si aggiunge la decisiva partecipazione di peer counsellors, soggetti con disabilità che metteranno la propria storia ed esperienza direttamente al servizio degli utenti del centro.

Il modello del peer-to-peer proviene da altre due esperienze progettuali realizzate negli anni precedenti sempre a Gaza da Educaid con fondi AICS, a dimostrazione dell’efficacia generale della strategia adottata e dei risultati raggiunti nella diffusione tra società ed organizzazioni di base palestinesi di principi di resilienza e capacità di affrontare situazioni di emergenza, specialmente per donne e persone con disabilità.

 

 

Tre nuovi progetti per AICS Gerusalemme

Gerusalemme, 19 novembre 2019 – La sede estera dell’Agenzia italiana per la Cooperazione allo Sviluppo a Gerusalemme è lieta di concludere il 2019, anno pieno di successi e soddisfazioni, con l’approvazione da parte del Comitato Congiunto di tre nuove iniziative di sviluppo da realizzarsi nel 2020.

“In Your interest – Protection and promotion of the best interest of the child in Palestine” si prefigge di migliorare il Sistema di giustizia minorile e di rafforzare il sistema di protezione sociale per garantire il pieno godimento dei diritti da parte dei minori. Nello specifico, il progetto è costruito su tre component: (I) Rafforzamento delle capacità delle istituzioni palestinesi nell’elaborare, realizzare e monitorare progetti personalizzati al fine di riabilitare e reintegrare minori in contrasto con la legge nella società; (II) Miglioramento dei meccanismi di prevenzione su base comunitaria per minori a rischio, tramite la creazione di un ambiente protetto e sicuro e il coinvolgimento di OSC locali; (III) Incremento dell’accesso a servizi di protezione minorile, tra cui strutture per il supporto psico-sociale per minori e famiglie vulnerabili, specialmente quelli colpiti dalla crisi di Gaza.

L’iniziativa è finanziata da AICS per un importo totale di € 4,937,000, di cui una componente verrà concessa in affidamento a OSC/Consorzi di OSC, € 900,000 saranno garantiti a UNICEF per la realizzazione delle attività su canale multi-bilaterale e € 1,760,000.00 saranno supporto al budget della Procura Generale e del Ministero dello Sviluppo Sociale.

“POP – Post Emergency Palestine” è una nuova tipologia di progetto in linea con l’approccio NEXUS per la protratta crisi umanitaria palestinese, mettendo in collegamento emergenza e sviluppo per raggiungere obiettivi di medio-lungo termine. Questa iniziativa verrà gestita tramite bando pubblico aperto a organizzazioni no profit, come OSC e altre realtà palestinesi.

Il budget per il bando verrà suddiviso secondo aree geografiche: un lotto si focalizzerà sulla Striscia di Gaza mentre l’altro su Area C, Gerusalemme Est e Hebron H2.  I tre progetti selezionati, di 24 mesi, verranno finanziati per un totale di 3,590,000 EURO.

“Be the impact: the cooperative system and social entrepreneurship as vehicles for inclusive and sustainable development” si concentrerà su tre livelli di intervento: (I) fornire assistenza all’Agenzia Palestinese per il Lavoro Cooperativo (CWA) per migliorare il quadro istituzionale e normativo del sistema cooperativo in Palestina; (II) sostenere l’Unione Generale delle Cooperative e i sindacati settoriali, al fine di rafforzare gli organismi intermedi tra la CWA e le cooperative; (III) sostenere cooperative specifiche con “progetti pilota” personalizzati.

Il progetto condividerà anche le migliori pratiche internazionali e le lezioni apprese nei settori delle cooperative e dell’imprenditoria sociale, contribuendo a costruire e consolidare una cultura cooperativa in Palestina.

A livello di finanziamento si prevede una componente di sostegno al bilancio per CWA (€ 365.000), l’affidamento della realizzazione tramite bando pubblico per OSC (€ 1.038.000) e un sostegno multi-bilaterale all’ILO (€1.500.000).

Una matrice Gender per migliorare il coordinamento dell’aiuto in Palestina

Gerusalemme, 31 Marzo 2020 – Nonostante l’emergenza pandemica COVID-19 e l’obbligo di incontrarsi virtualmente in video-conferenza, prosegue il lavoro del Gender Technical Working Group, partecipato dagli Stati Membri dell’Unione Europea in Palestina attivi nel settore Gender.

Oggetto del meeting è stata la presentazione e discussione della Gender Matrix, mappatura di 88 progetti nel settore gender finanziati da 16 diversi donatori EU (inclusa la Corea del Sud) in corso nel 2019, per un impegno complessivo di circa 250 milioni di EURO.

Nella prima parte dell’incontro, AICS Gerusalemme ha presentato i dettagli della matrice e sottolineato le principali conclusioni, tra cui si segnalano positive best practices trasmesse in termini di partecipazione femminile al disegno e alla realizzazione delle diverse fasi di progetto e una diffusa sensibilità multi-settoriale, in parallelo all’individuazione di aree di miglioramento sul fronte dell’analisi gender e circa la necessità di dotarsi di un approccio maggiormente strutturato sul gender mainstreaming.

Durante la successiva discussione tra i partner, ulteriori elementi chiave della ricerca sono emersi, come l’importanza del sotto-settore dello sviluppo economico accanto a progetti più specificatamente volti alla risposta alla violenza di genere o al rafforzamento della partecipazione femminile. È emersa infine, chiaramente, la necessità di monitorare l’evoluzione di casi di violenza di genere durante gli isolamenti familiari imposti dalla pandemia, che potrebbero aggravare la già fragile protezione delle donne palestinesi, con lo scopo di adeguare gli interventi all’emergenza in corso.

 

Procede a pieno ritmo la ricostruzione del quartiere di Al-Nada a Gaza

Gaza, 15 Aprile 2019 – Una nuova fase nella ricostruzione del quartiere popolare Al-Nada di Gaza ha preso il via in queste settimane, obbiettivo del progetto italiano partito nel 2015 in risposta ai danneggiamenti del 2014 e alla successiva Conferenza del Cairo.

Grazie ad una linea di credito di 15 milioni di euro e ad una componente a dono di 1,5 milioni, la Cooperazione Italiana sta supervisionando i lavori e durante la visita di monitoraggio odierna ha potuto verificare il soddisfacente andamento della ricostruzione. La comunità di Al-Nada, che beneficerà della ricostruzione e che ha partecipato attivamente a tutta la pianificazione, ha mostrato soddisfazione e grande riconoscenza per l’impegno italiano.

Tre sono i livelli di intervento in corso: light, 17 edifici in cui le persone sono rimaste a vivere e che hanno subito interventi leggeri a finiture e serramenti; new, strutture demolite perché in stato di rovina ed integralmente ricostruite; seriously damaged, 4 edifici che si è scelto di non abbattere e che verranno strutturalmente riparati utilizzando la grande capacità dei tecnici locali di lavorare con i materiali a disposizione.