Visita del Garante dei diritti dei detenuti e di Antigone in Palestina

Ramallah, 14 Marzo 2019 – Questa settimana, una delegazione italiana del Garante dei diritti dei detenuti e delle persone private della libertà personale e dell’Associazione Antigone ha svolto una missione in Palestina per realizzare una tre giorni di formazione rivolta ai funzionari del Ministero della Giustizia e ai suoi partner, allo scopo di presentare e trasferire best practices italiane e metodologie utilizzate nel monitoraggio dei diritti umani nei centri di privazione di libertà.

Questa missione si inserisce nel quadro del progetto Karama: verso un sistema rispettoso dei diritti umani e della dignità delle persone, finanziato da AICS Gerusalemme (Agenzia Italiana per la cooperazione allo Sviluppo), e ribadisce la cooperazione su questo terreno, avviata con la visita dei funzionari del Ministero della Giustizia Palestinese presso l’omologo Ministero italiano a novembre 2014, sul tema “Diritti umani e organizzazione penitenziaria”.

Durante le giornate di formazione, gli esperti Michele Miravalle e Susanna Marietti hanno raccontato l’esperienza di Antigone ed analizzato gli strumenti adottati durante il monitoraggio, sia attraverso spiegazioni teoriche che esercizi partecipati, con un approfondimento sul carcere dal punto di vista di chi lo dirige o svolge funzioni di sicurezza, affrontato dal Presidente di Antigone Patrizio Gonnella.

Il Presidente del Garante Mauro Palma e il Responsabile delle Relazioni Internazionali Alessandro Albano hanno poi contribuito alle sessioni di formazione esplorando i compiti di un’istituzione di garanzia, con particolare riferimento alla Convenzione Internazionale contro la tortura e al suo protocollo aggiuntivo, cui la Palestina ha aderito e che prevede un meccanismo universale di controllo dei luoghi di detenzione.

Il Presidente Palma e il Presidente Gonnella, accompagnati dal Direttore AICS Cristina Natoli, hanno incontrato il Procuratore Generale Akram Alkahteb, che ha sottolineato gli eccellenti risultati della cooperazione tra Italia e Palestina in materia di tutela dei diritti dei minori.

Il Ministro della Giustizia Palestinese Ali Abu Diak ha infine accolto Palma, Gonnella e Natoli, insieme al Vice Console d’Italia a Gerusalemme Luigi Mattirolo, per ringraziare del supporto italiano all’istituzione della Unità per i Diritti Umani in seno al Ministero della Giustizia. In occasione dell’incontro, il Vice Console Mattirolo ha consegnato le chiavi di una vettura, donata dal progetto AICS e necessaria alla Unità per effettuare i monitoraggi nei centri di detenzione.

Un modello di valutazione per l’operato della Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo nei paesi partner

Gerusalemme, 4 Febbraio 2020 – Si è conclusa positivamente la missione in Palestina dell’OIV – Organismo Indipendente di Valutazione, nella persona del Consigliere Stefano Glinianski accompagnato dal Dirigente Ufficio Programmazione e Affari Generali di AICS Leone Gianturco, con l’obbiettivo di verificare ed approfondire le valutazioni espresse dai principali partner circa l’operato di AICS nell’ambito dell’esercizio pilota di valutazione partecipativa avviato su base regionale.

La delegazione ha avuto modo di incontrare Rappresentanti dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, dei Ministeri degli Affari delle Donne e della Sanità, delle OSC italiane e dell’impresa italiana incaricata dei lavori di restauro alla Basilica della Natività, oltre che di visitare alcuni siti di progetto.

AICS Gerusalemme rappresenta un riferimento imprescindibile per l’attuazione dei programmi di due Ministeri palestinesi, Salute e Affari delle Donne, attraverso il lavoro di programmazione congiunta europea dove riveste il ruolo di lead donor. Dal 2019, AICS Gerusalemme funge poi da co-chair anche in seno al LACS (Local AID Coordination Secretariat) per il settore Salute, e intenzione del Ministero degli Affari delle Donne è di istituire un gruppo di lavoro analogo anche per il Gender, con il coinvolgimento della cooperazione italiana. Gli incontri con i Rappresentanti tecnici di questi due dicasteri hanno dimostrato alla delegazione quanto il follow-up con gli esperti della sede durante tutte le fasi del ciclo di progetto permetta di migliorare efficacemente il lavoro. In particolare, il supporto italiano al Ministero della Salute, tanto finanziariamente quanto tecnicamente, si traduce in un affiancamento molto apprezzato in vista dell’aggiornamento della National Policy Agenda per il futuro biennio; allo stesso modo, il Ministero degli Affari delle Donne giudica positivamente l’impegno italiano di attivare costanti consultazioni e valorizzare importanti best practices identificate sul campo, in linea con la strategia del Ministro.

L’incontro con il Rappresentante Paese dell’OMS ha consentito all’OIV di raccogliere osservazioni circa tempistiche e modalità di attuazione delle iniziative in corso, comprendere il ruolo italiano di leadership nel coordinamento degli aiuti per il settore sanitario in Palestina, lo svolgimento delle attività nella Striscia di Gaza, il costante adeguamento ad uno scenario in bilico tra sviluppo ed umanitario.

I lavori di restauro alla Basilica della Natività di Betlemme sono stati illustrati da Gianmarco Piacenti, con particolare riferimento ai mosaici a terra e alle dodici colonne crociate, che in questi mesi saranno seguiti dalla componente di formazione per operatori locali circa la gestione del rischio, e sottolineando la peculiarità di intervenire nella Basilica efficacemente rispettando la compresenza di tre confessioni diverse senza urtare alcuna sensibilità.

A Gerico la delegazione ha incontrato la Fondazione Giovanni Paolo II, protagonista di un’iniziativa agricolo-commerciale per migliorare la produzione e la commercializzazione dei datteri palestinesi di qualità superiore. Qui è stata visitata la cella frigo per lo stoccaggio dei frutti e comprendere le caratteristiche principali del progetto: intervento in un segmento specifico prima ignorato, crescita del settore cooperativo a Gerico, supporto concreto allo sviluppo sui mercati esteri.

La Fondazione Giovanni Paolo II non è stata la sola OSC italiana incontrata dalla missione. Un nutrito gruppo di operatori italiani, impegnati a realizzare progetti di sviluppo ed umanitari in Palestina con fondi italiani, ha partecipato ad un incontro in Sede a Gerusalemme, durante il quale sono stati discussi i principali commenti riportati nelle schede di valutazione e riguardanti i bandi OSC affidati, promossi ed emergenza, il ruolo della Società civile italiana nel sistema degli aiuti in Palestina, il supporto di AICS nel coordinamento tra organizzazioni cosi come il miglioramento delle tempistiche necessarie all’erogazione dei fondi e alle valutazioni. L’esercizio di valutazione è stato considerato un confronto e dialogo utile e stimolante, apprezzato da tutti gli operatori presenti all’incontro.

Glinianski e Gianturco hanno infine raccolto commenti e criticità soprattutto procedurali emersi dall’incontro con lo staff di AICS Gerusalemme, durante il quale i Responsabili di programma hanno potuto riferire in dettaglio le modalità di implementazione ed affidamento delle iniziative di cooperazione, trovando nell’OIV un interlocutore attento anche al fine di rilanciare la comunicazione operativa tra la Sede centrale e quella locale.

 

 

 

Il Consiglio Superiore della Magistratura e la Procura Generale Palestinese alla Conferenza Italo-Palestinese 2022

Il Consiglio Superiore della Magistratura e la Procura Generale Palestinese alla Conferenza Italo-Palestinese

Il Consiglio Superiore della Magistratura e la Procura Generale Palestinese alla Conferenza Italo-PalestineseRamallah, 16-18 Giugno 2022 –Si è conclusa la decima edizione della Conferenza Nazionale della Procura Palestinese, finanziata dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (Aics), importante occasione di confronto per testare lo stato di salute della giustizia palestinese e riunire i vari stakeholders in materia. Alla conferenza durata tre giorni dal 16 al 18 Giugno, intitolata “Accesso alla giustizia e fornitura di servizi efficienti ed efficaci” hanno partecipato il Primo Ministro  Mohammad Shtayyeh, il Consigliere Issa Abu Sharar in qualità di Presidente del Consiglio Supremo della Magistratura,  il Console Generale d’Italia Giuseppe Fedele, il Consigliere Stefano Cavanna in qualità di Presidente della Commissione per i Rapporti Istituzionali Nazionali e Internazionali del Consiglio Supremo della Magistratura Italiana, Han Moral –  Segretario Generale dell’Associazione Internazionale dei Procuratori,  e la dott.ssa Rita Sanlorenzo – Sostituto Procuratore Generale presso la Corte di Cassazione. All’evento hanno inoltre partecipato delegazioni di organismi internazionali   e di diversi paesi arabi, esperti locali ed internazionali del settore, rappresentanti di numerose istituzioni palestinesi ufficiali ed organizzazioni non governative.

Attraverso il Programma “In Your Interest – Protezione e promozione del miglior interesse dei bambini in Palestina”, finanziato da AICS, in partnership con la Procura Palestinese e con il Consiglio Superiore della Magistratura, è stato possibile organizzare questa tre giorni di Ramallah, grazie ad un’efficiente e capillare struttura organizzativa in cui le istituzioni giudiziarie italiane sono state altamente rappresentate. La conferenza ha affrontato numerose tematiche di fondamentale importIl Consiglio Superiore della Magistratura e la Procura Generale Palestinese alla Conferenza Italo-Palestinese 2022anza quali l’accesso alla giustizia secondo il diritto nazionale e internazionale, la giustizia nel corso della pandemia da Covid-19, i meccanismi innovativi per la promozione della giustizia minorile, il rafforzamento delle misure correttive e le esperienze internazionali in materia di pene alternative alla detenzione. Infine, sono stati portati esempi di casi specifici relativi agli elementi fondamentali di accesso alla giustizia, tematiche che sono state affrontate grazie agli interventi di oltre 50 esperti e giuristi internazionali e da delegazioni provenienti da 15 Paesi.

Nel corso della Conferenza, gli interventi del Consigliere Stefano Cavanna del Consiglio Superiore della Magistratura, della dott.ssa Rita Sanlorenzo in qualità di Sostituto Procuratore Generale presso la Corte di Cassazione, degli esperti italiani in tema di giustizia minorile, hanno ribadito l’importanza della condivisione delle best practices del sistema giudiziario italiano, al fine di fornire i migliori servizi ed elementi utili per garantire l’accesso alla giustizia. Tali interventi hanno inoltre sottolineato come il convegno costituisca una tappa fondamentale nello sviluppo delle relazioni tra le istituzioni italiane e palestinesi. È stata infine ribadita la necessità di valorizzare e condividere le esperienze in materia giuridica, al fine di garantire il rispetto del principio di uguaglianza e di salvaguardia della dignità umana, la comprensione degli strumenti nazionali, internazionali e professionali per formare giudici e pubblici ministeri e fornire servizi efficaci in materia giudiziaria.

Il Consiglio Superiore della Magistratura e la Procura Generale Palestinese alla Conferenza Italo-Palestinese

“L’efficace collaborazione per l’organizzazione della Conferenza tra AICS Gerusalemme, Procura Palestinese, Consiglio Superiore della Magistratura e la Procura Generale presso la Corte di Cassazione, rappresenta l’apice di un percorso congiunto”, ha affermato Guglielmo Giordano, direttore della sede estera AICS Gerusalemme, aggiungendo “che questo appuntamento annuale rappresenta un tassello fondamentale per rafforzare la tutela dei diritti umani con un focus specifico nei confronti delle donne e dei minori”.

A livello istituzionale, il Primo Ministro Palestinese Mahmud Shtayyeh, ha ricordato la pluriennale amicizia tra l’Italia e la Palestina, ribadendo la necessità di mantenere questa partnership per il rafforzamento dello stato di diritto, garantire l’accesso alla giustizia e potenziare le attività di cooperazione, nonché il partenariato nel settore della giustizia in Palestina. Inoltre, il Console Generale Giuseppe Fedele ha sottolineato quanto la cooperazione italiana, attraverso le buone pratiche in giustizia minorile, supporti la Palestina nel suo sforzo ad adempiere agli obblighi derivanti dai trattati internazionali sui diritti umani a cui ha aderito.

Il Consiglio Superiore della Magistratura e la Procura Generale Palestinese alla Conferenza Italo-Palestinese 2022

Nel suo intervento il procuratore generale Akram Khatib ha ringraziato l’Italia per il suo supporto ed ha sottolineato l’importanza dello scambio di buone pratiche in materia giudiziaria e il valore della partnership con il Consiglio Superiore della Magistratura.   Infine, ha evidenziato i significativi impatti dei progetti finanziati dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo per contribuire al miglioramento del sistema giudiziario palestinese con un focus specifico sulla giustizia minorile.

A conclusione della conferenza, l’Italia e la Palestina hanno salutato e ringraziato tutte le persone che hanno partecipato e reso possibile questo evento, evidenziando le lezioni apprese e le conseguenti raccomandazioni, finalizzate a rafforzare l’accesso alla giustizia e a migliorare la qualità dei servizi efficienti ed efficaci.

 

 

 

“Il design e la città del futuro” alla IIIa Edizione dell’Italian Design Day in Palestina all’Università di Betlemme.

“Vogliamo sottolineare il ruolo decisivo del design nel dare forma alle città del futuro, armoniose e sostenibili, combinando il gusto e lo stile italiani con soluzioni innovative e rispettose dell’ambiente.”  Così il Console Generale a Gerusalemme, Fabio Sokolowicz, al termine della conferenza dell’Architetto Carlo Micono, Ambasciatore del Design, tenutasi oggi all’Università di Betlemme in occasione della terza edizione dell’Italian Design Day (IDD), iniziativa voluta dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.  In linea con il tema di quest’anno, “Il design e la città del futuro”, l’evento si è concentrato sul ruolo delle energie rinnovabili e del design applicato all’illuminazione.

Sono intervenuti il Sindaco di Betlemme, Anton Salman, il Preside della scuola di Business Administration dell’Università di Betlemme, Prof. Fadi Kattan, e la Dott.ssa Cristina Natoli, Direttrice dell’Ufficio di Gerusalemme dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS), che a Betlemme finanzia un progetto per migliorare l’efficienza energetica della Municipalità, ridisegnare l’illuminazione della Piazza della Mangiatoia ed alimentare con energie rinnovabili l’albero di Natale, la cui accensione attrae ogni anno migliaia di turisti da tutto il mondo.  “Betlemme è la culla della cristianità e sarà la capitale della cultura araba nel 2020” ha continuato Sokolowicz.  “Vogliamo portare le eccellenze e le professionalità italiane in contesti ad alta visibilità come l’accensione dell’albero di Natale a Betlemme.  L’Italia è già leader nella promozione delle attività culturali in Terra Santa.  Progetti come questo non fanno che sottolineare le grandi potenzialità derivanti dalla combinazione fra gusto, stile, sostenibilità ambientale e visione per il futuro.”

Fra i partner dell’evento, anche l’Istituto di Hotel Management dell’Università di Betlemme, già protagonista di altri eventi per la promozione del “Vivere all’Italiana” del Consolato Generale a Gerusalemme, in particolare la “Settimana della cucina italiana nel mondo”.

Nuove possibilità per la coltivazione di datteri nella Valle del Giordano  

Gerico, 10 giugno 2019Sostegno alla riorganizzazione produttiva, manageriale e commerciale delle cooperative di produttori di datteri Palestinesi ed Egiziani è il titolo di un progetto di cooperazione allo sviluppo conclusosi stamani a Gerico, in Cisgiordania, realizzato dalla Fondazione Giovanni Paolo II e finanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo.

L’evento conclusivo ha visto la partecipazione del Console Generale d’Italia a Gerusalemme Fabio Sokolowicz, della Direttrice della Sede AICS di Gerusalemme Cristina Natoli, del Governatore di Gerico Jihad Abul Asal, del Presidente della Fondazione Giovanni Paolo II in Medio Oriente Padre Ibrahim Faltas, del Presidente della Camera di Commercio di Jericho Tayseer Mahmoud Mohammad Alhameedi e del Presidente della Cooperativa PFCA Ghazi Abu Dhaher. Il cuore della giornata è stata l’inaugurazione della nuova cella frigo da 200 tonnellate, realizzata nel quadro del progetto ed essenziale per lo stoccaggio del prodotto prima dell‘immissione sui mercati internazionali e locali.

Attraverso il coinvolgimento di oltre 100 produttori di datteri e la cooperazione con la Camera di Commercio di Gerico, la Cooperativa locale Palm Farmer Cooperative Association ed una fitta rete di partner italiani, il progetto ha realizzato corsi di formazione e scambi di esperienze tra Italia e Palestina utili a trovare soluzioni ai problemi che i coltivatori di datteri devono affrontare nella Valle del Giordano, come ad esempio l’uso ecosostenibile delle risorse idriche (fondamentale data la scarsità di acqua nella regione), l’utilizzo di fertilizzanti a basso contenuto di nitrati per permettere un uso non invasivo del suolo, il reperimento di personale specializzato per tutte le fasi del processo produttivo. Si sono aperti anche nuovi importanti canali commerciali per i produttori di datteri attraverso la partecipazione a fiere internazionali in Italia, Germania, Bahrein e Abu Dhabi, fondamentali per la sostenibilità economica e finanziaria delle piccole aziende agricole presenti in Palestina. Infine si è fornito alla Cooperativa PFCA un business plan utile all’ampliamento e al rafforzamento di servizi a favore dei membri della stessa, dotandola inoltre di nuovi impianti e macchinari per la selezione, lo stoccaggio e l’impacchettamento del prodotto.

L’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo finanzia attualmente in Palestina 15 progetti realizzati dalle Organizzazioni della Società Civile italiane per un valore complessivo di circa 20 milioni di euro. Gli ambiti di intervento sono molteplici e variano dallo sviluppo rurale, al gender, all’inclusione sociale fino al rafforzamento della società civile, al turismo sostenibile e all’assistenza sanitaria.

La Fondazione Giovanni Paolo II per il dialogo, la cooperazione e lo sviluppo nasce nel 2007 come risultante di un lavoro ed un impegno considerevole e costante profuso dalle Diocesi di Fiesole e di Montepulciano-Chiusi-Pienza, unitamente ad altre Diocesi toscane ed italiane, in particolare a favore dei Paesi del Medio Oriente ma anche di altre zone svantaggiate del mondo. In Palestina opera principalmente nei settori dello sviluppo economico locale ed in quello educativo-sanitario.

Per una salute sessuale e riproduttiva dei giovani palestinesi nelle Università di Al-Quds e Al-Azhar

Al-Quds University, 27 Agosto 2019 – Due centri di assistenza e cura per giovani universitari palestinesi sono stati istituti e sono operativi nelle università Al-Azhar a Gaza e Al-Quds ad Abu Dis, grazie al progetto “Rafforzamento dei diritti alla salute sessuale e riproduttiva dei giovani Palestinesi” finanziato da AICS e realizzato da UNFPA Palestina.

Dalla fine dello scorso anno centinaia di studenti di Gaza e Abu Dis hanno potuto informarsi attraverso campagne ed attività di sensibilizzazione circa i rischi, pericoli e situazione reale di temi a loro cari ma particolarmente delicati nella società palestinese: norme sociali e loro influenza sui giovani, educazione sessuale e conoscenza degli apparati genitali, malattie veneree, matrimonio precoce – un ampio ventaglio di questioni che hanno dimostrato l’urgenza di essere affrontate e la scarsa consapevolezza delle nuove generazioni al riguardo. Nei centri ora attivi nelle due università, a cui nella seconda fase del progetto si aggiungerà anche l’Università di Hebron, vengono inoltre forniti servizi di assistenza sanitaria, psico-sociale e di counselling che privatamente, e con particolare attenzione al trattamento dei dati personali, consentono ai ragazzi interessati di confrontarsi con personale medico preparato, in grado di chiarire ogni perplessità e supportare l’acquisizione di informazioni sensibili ed indispensabili.

Una ulteriore attività è stata poi realizzata dal partner di progetto PMRS – Palestinian Medical Relief Society per formare giovani educatori e promuovere nelle università palestinesi metodi alternativi di diffusione delle informazioni. Youth Peer Education Network, promosso da UNFPA nei vari paesi in cui opera, grazie alla partecipazione di 50 studenti palestinesi particolarmente attivi provenienti da Hebron, Abu Dis e Betlemme, consentirà attraverso la combinazione divulgazione/intrattenimento di attivare un percorso di scambio delle informazioni sui diritti alla salute sessuale e riproduttiva e ampliare cosi il bacino di beneficiari raggiunti dal progetto.

Chef del futuro, un libro di ricette toscane e palestinesi per la formazione professionale dei cuochi palestinesi di domani

19 Novembre 2019 – L’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo partecipa anche quest’anno alla Settimana della Cucina Italiana in Palestina, ed in linea con quanto realizzato lo scorso anno presenta un libro di ricette toscane e palestinesi “allo specchio”, corredate da un racconto del workshop realizzato nel 2018.

A Novembre dello scorso anno, infatti, 16 studenti ebbero l’opportunità di confrontarsi con l’arte della cucina toscana e il talento della Chef aretina Sara Barbara Guadagnoli, appositamente sopraggiunta per la formazione. Oggi molti di loro sono diplomati e inseriti nel mercato del lavoro, ma saranno felici di scoprire che quanto appreso lo scorso anno è diventato oggetto di un libro di ricette, in cui i principali piatti palestinesi vengono accostati a quelli tipici della cucina toscana grazie ai commenti dello Chef italo-palestinese Shady Hasbun.

A presentare il libro sono intervenuti il Console Generale d’Italia a Gerusalemme Fabio Sokolowicz, il Direttore AICS Gerusalemme Cristina Natoli e la Field Office Deputy Director UNRWA Meg Audette, che hanno poi ascoltato alcune testimonianze degli studenti della scuola e degustato due piatti messi dal libro a confronto: la panzanella toscana e il fattush palestinese.

Appuntamento il Primo Dicembre a Firenze, quando durante la manifestazione Food & Wine gli chef Sara Guadagnoli e Shady Hasbun distribuiranno copie del libro e racconteranno il lavoro che la cooperazione italiana sta svolgendo in Palestina per le opportunità lavorative dei rifugiati palestinesi.