Diffusione mediatica delle tematiche di genere: proficuo retreat nel quadro del Programma WELOD 3

16 Marzo 2018 – Nella cornice dell’Oasis Hotel di Gerico si sono incontrati per una intensa due giorni diversi stakeholder e decision-makers dei media palestinesi, con l’intenzione di riflettere sulla sensibilità alle tematiche di genere nel campo della comunicazione.

La partecipazione è stata attiva e propositiva, tra i principali risultati si segnala l’istituzione di un comitato composto da 7 agenzie mediatiche che definiranno le azioni prioritarie da intraprendere, sotto il patrocinio del Ministry of Women’s Affairs. Una delle attività proposte consiste in una competition tra organi d’informazione e comunicazione palestinesi con l’obbiettivo di realizzare il miglior intervento per cambiare gli stereotipi di genere. Si sono inoltre analizzate le tecniche utili a diffondere il gender mainstreaming nella comunicazione, coinvolgendo tutti i campi tematici coperti dalle organizzazioni coinvolte. Il feed-back dei partecipanti è stato molto positivo, tanto per la qualità della partecipazione quanto per la stretta relazione proposta tra concetti di genere e lavoro nei media.

Guia Faglia, Rappresentante AICS del settore Gender e Diritti Umani, ha ribadito la centralità del ruolo dei media nel favorire un cambiamento culturale della percezione comune nelle questioni di genere che dia voce alle donne e visibilità alle storie di parità di genere e empowerment femminile.

Il vice ministro del MoWA, Mr. Bassam Al Khatib, ha concluso l’evento ringraziando i partecipanti, gli organizzatori e la Sede AICS di Gerusalemme per il contributo dato, esprimendo soddisfazione per i risultati raggiunti e le prospettive createsi.

EU Gender Technical Working Group (GTWG) in Palestina

Bruxelles, 6 Giugno 2018 – L´esperienza del Gender Technical Working Group, presieduto dalla Sede di Gerusalemme dell´Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS), e’ stata presentata il 5 e 6 Giugno a Bruxelles in occasione degli European Development Days (EDD) 2018, sotto lo slogan “Donne e bambine all´avanguardia dello sviluppo sostenibile: protezione, empowerment, investimento”.

L´iniziativa è frutto della collaborazione degli Stati Membri dell´Unione Europea e si inscrive tra le buone pratiche di azioni congiunte in quanto promuove il coordinamento e la decentralizzazione, ha definito dei termini di riferimento chiari sulla base di valori europei condivisi quali la parità di genere e l´empowerment femminile, ed ha riscontrato un coinvolgimento attivo dei partecipanti attraverso canali aperti di comunicazione e scambio sulle questioni emergenti, incontri periodici interni e con interlocutori palestinesi rilevanti a cui rivolgersi in modo unito.

Insieme ad altri due interventi di successo, il GTWG e’ stato presentato allo stand della Practitioners´ Network, la piattaforma delle agenzie europee di cooperazione allo sviluppo. Gli attuali membri attivi sono la Delegazione Europea, il Consolato del Belgio, la Delegazione Danese, l´Agenzia di Cooperazione Spagnola, il Consolato Francese, la Cooperazione Olandese, il Consolato Svedese, la Delegazione Norvegese, l´Agenzia di Cooperazione Britannica, il Consolato Britannico, EUPOL COPPS e la Cooperazione Svizzera.

Conferenza nazionale sul diritto alla salute sessuale e riproduttiva in Palestina

Ramallah, 7/8 Maggio 2018 – Si è conclusa martedì, alla presenza del Ministro per l’Istruzione e l’Educazione Superiore Sabri Saidam, la prima giornata della Conferenza Nazionale sui diritti alla salute sessuale e riproduttiva nelle scuole palestinesi dal titolo “Giovani a una svolta”. Promosso dal Consolato Generale d´Italia e dall´Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo a Gerusalemme, l’evento è stato realizzato all´interno del progetto “Promozione della salute sessuale e dei diritti riproduttivi in ​​Palestina”, attualmente in corso di realizzazione, in collaborazione con UNFPA (United Nations Population Fund) e con l´organizzazione Juzoor per lo sviluppo sanitario e sociale. L’iniziativa si è svolta inoltre sotto il patrocinio del Ministero Palestinese dell´Istruzione e della Coalizione Araba per la Salute degli Adolescenti, in collaborazione con Save the Children International e UNRWA (United Nations Relief and Works Agency).

Con lo slogan “1 milione di adolescenti palestinesi hanno bisogno di transitare in modo sicuro verso l´eta´ adulta”, la Conferenza ha dato voce ai giovani perche´ il sistema educativo e la societa´ palestinese offrano una risposta adeguata ai loro diritti nel campo della salute sessuale e riproduttiva, ispirandosi a esempi e modelli innovativi tanto a livello regionale quanto mondiale. Un ruolo importante è stato giocato dai social media, per garantire uno scambio interattivo costante tra i più di 200 giovani presenti nel pubblico e i relatori. Si rivolgono infatti essenzialmente a internet e agli amici i giovani palestinesi per trovare le risposte nel campo della salute sessuale. Questo comporta vantaggi e rischi, come il trovare risposte poco accurate o venire esposti a vere e proprie truffe.

Il Ministro dell’Istruzione Palestinese Sabri Saidam ha precisato quanto l’educazione nelle scuole su un tema delicato come la salute sessuale e riproduttiva sia parte del percorso di revisione del curriculum scolastico palestinese, capace di adattare i propri contenuti alle diverse fasce di età cui si rivolge.

La dott.ssa Cristina Natoli, titolare della sede dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo a Gerusalemme, ha sottolineato l’importanza di offrire a giovani e adolescenti accesso a informazioni specifiche nel campo della salute sessuale e riproduttiva, inclusa la pianificazione familiare, in linea con la Convenzione per l’eliminazione di ogni forma di discriminazione nei confronti della donna (CEDAW), firmata e ratificata dalla Palestina.

Nel suo intervento, il Console Generale d´Italia a Gerusalemme Fabio Sokolowicz ha enfatizzato l´importanza di promuovere il diritto alla salute sessuale e riproduttiva,  a continuazione degli interventi della Cooperazione Italiana in Palestina nei settori della Salute, della parità di genere e dell´empowerment femminile, e sottolineato la centralità dell’investimento sui più giovani.

 

Workshop di cucina per studenti alberghieri palestinesi

Ramallah, 22 Novembre 2018 – 16 studenti del corso di Hotel Management della Scuola di formazione professionale UNRWA a Ramallah hanno partecipato ad un workshop di cucina, organizzato dalla Sede AICS di Gerusalemme e condotto dalla Chef Sara Barbara Guadagnoli, membro della Federazione Italiana Cuochi – Lady Chefs.

Durante le 4 ore di corso i ragazzi sono stati affiancati e guidati nella preparazione di piatti della tradizione toscana rivisitati secondo gli ingredienti disponibili sul mercato palestinese. Durante l’open buffet che ha seguito sono stati serviti: spaghetto di zucchine su crema di sedano, parmigiana di melanzane, toppe (maltagliati) con ragù bianco di vitella, spezzatino con patate, zuppa inglese e fragole con panna, in aggiunta ad una speciale focaccia (il palestinese pita bread) con uova, zucchine e menta.

L’ottimo risultato avrà nelle prossime settimane un felice seguito, con la realizzazione di un libro di ricette toscane adattate con ingredienti palestinesi, che racconterà attraverso foto e testimonianze dei protagonisti la fusion italo-palestinese promossa dal workshop.

L’iniziativa s’inserisce nel quadro della terza edizione della Settimana della Cucina italiana nel Mondo, organizzata in Palestina dal Consolato Generale d’Italia a Gerusalemme e che prevede eventi e degustazioni a Gerusalemme, Nablus e Betlemme. La scelta di collaborare con UNRWA e il centro di formazione professionale sottolinea l’impegno italiano in favore dei profughi palestinesi, che nel 2018 ha visto un incremento del 25% dei volumi finanziari allocati a livello regionale (da 11.8 milioni di EURO del 2017 si è passati a 14.8), e ribadisce l’importanza che la formazione professionale per i giovani palestinesi, in particolare donne, riveste all’interno dei programmi di gender e sviluppo economico che la Sede attualmente gestisce.

 

 

L’Italia per la prevenzione del cancro in Palestina

Ramallah, 9 Maggio 2018 – Con un pacchetto di iniziative in corso su canale bilaterale e multilaterale per un ammontare di oltre 34 milioni di euro, l’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo in Palestina sostiene il sistema sanitario palestinese nella battaglia alle malattie croniche non-trasmissibili, al rafforzamento della rete ospedaliera, al raggiungimento della copertura sanitaria universale.

Organizzata dal Ministero per la Salute Palestinese, una conferenza sulla prevenzione e la battaglia al cancro è stata occasione per rinnovare la partnership italo-palestinese di supporto e scambio, alla presenza del Ministro Palestinese Dr. Jawad Awwad, del Console Generale d’Italia a Gerusalemme Fabio Sokolowicz, della Direttrice di AICS Gerusalemme Cristina Natoli.

Presenti alla Conferenza anche rappresentanti delle Agenzie UN impegnato nel settore sanitario in Palestina come World Health Organization, UNFPA e UNRWA.

La Cooperazione italiana per la Basilica della Natività

Ramallah, 3 Maggio 2018 – Firmato l’accordo tecnico tra Governo Italiano e Ministero della Finanza e della Pianificazione Palestinese per la realizzazione di un intervento di restauro alla Basilica della Natività di Betlemme. Grazie ad un budget di 1,050,000 EURO verranno effettuati interventi sulle colonne in pietra di epoca giustinianea e sul mosaico a pavimento del IV secolo, verrà sviluppato un Piano di gestione e Conservazione del Sito Patrimonio dell’Umanità, verranno formati lavoratori locali nel mestiere del restauro e della conservazione del patrimonio culturale.

A gestire le attività sarà il Comitato Presidenziale per il restauro della Basilica della Natività, conclusione dell’iniziativa prevista ad Aprile 2019.

AICS Gerusalemme per l’educazione pre-scolare in Cisgiordania

28 Aprile 2018 – Due seminari finali si sono svolti a Betlemme e Ramallah lo scorso 26 e 28 Aprile, nel quadro del progetto promosso “AEPIC – ALLEANZA PER UN’EDUCAZIONE INCLUSIVA E DI QUALITÀ DELLA PRIMA INFANZIA IN CISGIORDANIA”, finanziato da AICS Gerusalemme e realizzato dalla ONG Reggio Terzo Mondo – RTM, in collaborazione con 7 scuole dell’infanzia del Governatorato di Betlemme e con il Ministero dell’Educazione Palestinese.

Il progetto ha iniziato le attività nel 2015, con il proposito ambizioso di migliorare la qualità dei servizi educativi prescolari in Cisgiordania.

Il primo risultato ha riguardato il rafforzamento delle capacità di gestione del personale e le competenze professionali al Ministero Palestinese dell’Educazione e tra lo staff dei partner pubblici e privati; accanto a questo, il progetto ha lavorato sulla partecipazione dei genitori alle attività scolastiche e sulla riabilitazione degli ambienti di 25 classi in scuole situate in aree remote della Cisgiordania.

AEPIC si è poi impegnato a stimolare una collaborazione pubblico-privato nel settore dell’educazione prescolare. Attraverso l’attivazione di scambi pedagogici, Comitati di gestione del progetto, Forum e visite di studio, le scuole partner a il Governatorato di Betlemme hanno giocato un ruolo cruciale nell’instaurare la partnership e promuovere un dialogo tra realtà pubbliche e private.

Inoltre, AEPIC ha sostenuto la creazione di un sistema educativo palestinese che metta il bambino al centro delle attività, concentrandosi sulla qualità dell’apprendimento e sullo sviluppo delle capacita professionali del corpo docente. Grazie ad AEPIC, le scuole palestinesi hanno potuto conoscere ed essere ispirate dal Reggio Emilia Approach, una metodologia educativa flessibile, capace di valorizzare gli impegni anche a livello locale.

Nuovo contributo italiano per i diritti riproduttivi dei giovani palestinesi

Martedì, 25 Settembre 2018 – Stamani, nella Sede AICS di Gerusalemme, il Console Generale d’Italia Fabio Sokolowicz ha sottoscritto con il Rappresentante UNFPA in Palestina Anders Thomsen e la titolare della Sede AICS Cristina Natoli un accordo tecnico per 500,000 euro destinato a rinnovare la partnership con UNFPA per i diritti riproduttivi dei giovani palestinesi.

Questa seconda fase del progetto punta al miglioramento dei servizi sanitari sessuali e riproduttivi per donne e ragazze palestinesi, in particolare nelle aree più vulnerabili, attraverso azioni inedite di advocacy in partenariato con Università, Capi comunità e organizzazioni della società civile. Il progetto persegue nello specifico questi obbiettivi:

  1. Le capacità di sviluppare e mettere in pratica politiche e meccanismi decisionali per dare accesso a informazioni e servizi relativi alla salute sessuale e riproduttiva dei giovani palestinesi sono rafforzate;
  2. Specifici servizi sanitari per giovani sono sviluppati, diffusi e istituzionalizzati;
  3. La partecipazione giovanile a interventi di cura e informazione circa la salute riproduttiva è accresciuta.

Il Console Generale d’Italia Fabio Sokolowicz ha sottolineato durante la cerimonia l’importanza del supporto italiano in Palestina, in particolare per la salute e i diritti di genere. Con questo contributo, l’Italia continua il proprio impegno nei confronti della società palestinese, per sconfiggere pregiudizi e stigma sociali, in particolare legati alla sfera sessuale e riproduttiva.

Cristina Natoli, Titolare della Sede AICS di Gerusalemme, ha ricordato che quest’intervento consolida il successo di azioni precedenti insieme a UNFPA, che hanno consentito il coinvolgimento di Università, Ministeri, Organizzazioni della Società Civile e intere communita’ circa le tematiche dei diritti e della salute sessuale e riproduttivi.

Siamo grati al Governo Italiano per il loro costante supporto in Palestina e in particolare ai segmenti di donne e ragazze maggiormente vulnerabili” ha dichiarato Anders Thomsen, Rappresentante UNFPA in Palestina. È importante investire nella salute e nei dirti dei giovani, per proteggerli dai rischi legati alla scarsa informazione e contribuire al raggiungimento degli obbiettivi di sviluppo sostenibile” ha poi concluso.

AICS Gerusalemme per l’inclusione sociale e i diritti dei portatori di disabilità in Palestina

Betania, 15 Aprile 2018 – L’ONG italiana AISPO (Associazione Italiana pe la Solidarietà tra i Popoli) lavora da anni nei Territori Palestinesi per migliorare le condizioni di vita del popolo palestinese, in particolare nel settore della salute e dell’inclusione sociale. Molti degli interventi di AISPO sono stati possibili grazie a fondi italiani, come nel caso del progetto promosso “Promoting the rights of students with disabilities in Education”, che si sta concludendo in queste settimane, un’iniziativa resa possibile dalla solida partnership con Qader, Organizzazione locale per lo Sviluppo Sociale, e con il Ministero dell’Istruzione Palestinese.

Lo scorso 15 Aprile una cerimonia di premiazione ha visto coinvolte alcune scuole protagoniste del progetto e i principali stakeholders. AICS Gerusalemme ha partecipato all’evento e ringraziato i tanti che a vario titolo hanno contribuito al raggiungimento dei risultati. Accanto ad attività di educazione inclusiva per beneficiari con disabilità grave, l’iniziativa di AISPO ha realizzato specifiche e diversificate campagne di awareness per diffondere i principi dell’inclusione in scuole e comunità palestinesi, dove troppo spesso la presenza di un elemento con disabilità produce vergogna nei familiari e impedisce una vita normale.

Il principale risultato conseguito dall’iniziativa riguarda il Programma MOVE, che è stato istituzionalizzato in Palestina e diffuso in tutte le scuole che hanno partecipato al progetto. Si tratta di un approccio innovativo che AISPO e QADER utilizzano da anni per l’inclusione sociale dei diversamente abili, che prevede l’integrazione di attività ludiche e ricreative ai cicli di terapie e fisioterapie a cui i giovani beneficiari del progetto vengono sottoposti, con il mirabile risultato di rafforzare la partecipazione comunitaria e lavorare con determinazione all’abbattimento delle barriere sociali che i diversamente abili affrontano quotidianamente in Palestina.

AICS Gerusalemme alla Conferenza Nazionale della Procura Palestinese

Betlemme, 23 Marzo 2018 – Arrivata alla sua ottava edizione, la Conferenza Nazionale della Procura Palestinese rappresenta ormai un’occasione di confronto e sessioni tematiche utile a testare lo stato di salute della giustizia palestinese e mettere insieme i vari attori operanti sul campo.

La tre giorni di Betlemme ha visto un importante coinvolgimento italiano. Attraverso il Programma “KARAMA – Verso un Sistema Rispettoso dei Diritti Umani e della Dignità della Persona”, finanziato da AICS Gerusalemme in partnership con la Procura Palestinese, si è supportata l’organizzazione della Conferenza e sono stati presentati risultati ed attività della componente minorile del Programma, all’interno della Final Juvenile Conference prevista per sabato 24.

Questa collaborazione tra AICS Gerusalemme e Procura Palestinese ha lo scopo di rafforzare il contesto legislativo in difesa dei giovani e migliorare l’efficienza operativa del personale della Procura. Training e meeting finanziati da AICS ed organizzati dalla Procura hanno permesso, nei mesi di durata del Programma (tuttora in corso), di raggiungere oltre 250 specialisti provenienti da diversi attori della Giustizia Minorile, con l’obbiettivo di colmare il gap esistente tra l’applicazione della Legge n.4/2016 in difesa del bambino e la garanzia effettiva dei diritti dell’infanzia. Sempre nel quadro del programma KARAMA, AICS ha affiancato la Procura nell’elaborazione di uno studio per un nuovo quadro normativo di riferimento e un libricino rivolto a famiglie di minori coinvolti in processi minorili.

Il Rappresentante AICS Cristina Natoli ha preso la parola durante la sessione di saluti introduttiva, che ha visto succedersi tra gli altri il Ministro della Giustizia Palestinese Ali Abu Diak, il Console Generale d’Italia Fabio Sokolowicz e il Primo Ministro Palestinese Rami Alhamdallah. Natoli ha sottolineato l’importanza che i diritti umani rivestono in tutti gli interventi di cooperazione realizzati da AICS Gerusalemme e quanto si stia facendo per supportare la Procura sul delicato terreno del processo minorile, anche attraverso la condivisione di best practices del sistema italiano e la partecipazione di esperti venuti appositamente dall’Italia per partecipare alla Conferenza.

Nel suo intervento il procuratore generale Ahmad Barrak ha confermato il significativo impatto del progetto Karama sul miglioramento del sistema di giustizia palestinese a tutela del minore e le competenze dei 35 Pubblici Ministeri specializzati del Dipartimento Minorile della procura.

Tre giudici italiani hanno infatti contribuito alle sessioni della tre giorni, intervenendo su temi diversi secondo le loro specifiche competenze. Si tratta di Laura Laera, che ha discusso gli strumenti fondamentali per il re-inserimento dei giovani detenuti in Italia, come l’istituto Giuridico della Messa alla Prova; Concetta Potito, impegnata nel settore della custodia parentale e del processo di mediazione tra le parti in causa; Ignazio Patrone, che durante la prima giornata di lavori è intervenuto sul ruolo delle Procure nel processo di giustizia.

Nel suo intervento il procuratore generale Ahmad Barrak ha confermato il significativo impatto del progetto Karama sul miglioramento del sistema di giustizia palestinese a tutela del minore e le competenze dei 35 Pubblici Ministeri specializzati del Dipartimento Minorile della procura.