28 maggio 2025 – Una delegazione composta da rappresentanti di AICS, CESVI, WeWorld, JICA, Enabel, VIS, Università di Betlemme, Fondazione Giovanni Paolo II e Overseas ha visitato l’Eco Center di Betlemme e l’impianto di compostaggio di Wadi Fukin. L’obiettivo della visita era osservare e valutare i progetti recenti finanziati da AICS nel campo dell’economia circolare e della gestione dei rifiuti solidi, promuovendo al contempo il networking, lo scambio di conoscenze e la condivisione delle esperienze tra i partecipanti.
l’Eco Center, realizzato nell’ambito del progetto “Bethlehem Green City”, è finanziato da AICS e implementato dal Comune di San Giovanni Valdarno in partenariato con la Fondazione Giovanni Paolo II. Sebbene operativo da soli tre mesi, il Centro sta già dimostrando un forte potenziale per soluzioni sostenibili nella gestione dei rifiuti. Durante la visita, il personale del Comune di Betlemme ha presentato una dimostrazione dal vivo della pressa verticale, una macchina che comprime il cartone, raccolto principalmente dal mercato centrale di Betlemme, in balle compatte. La macchina è in grado di trattare mezzo tonnellata di cartone in sole 2–3 ore. I partecipanti hanno potuto osservare la macchina in azione e ricevere una spiegazione dettagliata sul suo funzionamento tecnico. Inoltre, l’Eco Center ospita ora una linea di produzione innovativa per la realizzazione di briquette realizzate da una miscela di cartone, scarti di potatura e sansa di oliva. Questa linea, fornita da JICA, entrerà in funzione con la prossima stagione. Il team di progetto, insieme ai principali stakeholder, ha anche discusso le sfide in corso, in particolare la necessità di aumentare la consapevolezza pubblica sulle pratiche di gestione dei rifiuti solidi.
La seconda tappa della visita è stata Wadi Fukin, un villaggio noto per le sue forti tradizioni agricole e lo sviluppo comunitario partecipativo. Dal 2022, la comunità ha dato priorità a progetti che migliorano i servizi essenziali e promuovono l’agricoltura sostenibile, riconoscendo il compostaggio come pilastro chiave dello sviluppo rurale sostenibile. Nell’ambito del progetto “Promuovere opportunità per l’empowerment territoriale e la resilienza economica con un approccio Nexus”, anch’esso finanziato da AICS attraverso un programma LRRD e implementato da WeWorld, è stato realizzato un impianto di compostaggio organico destinato alla cooperativa agricola locale. L’impianto e le sue operazioni sono monitorati settimanalmente da esperti locali per garantirne l’efficienza e la funzionalità. La cooperativa prevede di produrre circa 40 tonnellate di compost all’anno.
Fine.
