Università Al Quds, Abu Dis, Ieri, 2 dicembre, la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università Al-Quds ha lanciato la prima conferenza internazionale in Palestina dal titolo “Parità di Genere ed Empowerment delle Donne: Sfide, Soluzioni e Buone Pratiche nella Regione Mediterranea”. La conferenza è stata organizzata in partenariato con il Ministero Palestinese per gli affari femminili, il Forum Palestinese delle ONG per la Lotta alla Violenza contro le Donne, il Fondo delle Nazioni Unite per la Popolazione (UNFPA), l’Università di Perugia, e finanziata dalla Cooperazione Italiana.
Alla conferenza hanno partecipato Mirko Tricoli, titolare della sede AICS di Gerusalemme; il Prof. Hanna Abdel Nour, Presidente dell’Università Al-Quds; la Ministra per gli affari femminili, Mona Al-Khalili; il Dr. Issa Manasra, Preside della Facoltà di Giurisprudenza dell’Università Al-Quds; e la Sig.ra Sabah Salama del Forum per la Lotta alla Violenza contro le Donne.
Durante la prima giornata, i ricercatori hanno presentato i loro articoli selezionati in quattro sessioni tenute presso l’Università Al-Quds. Le sessioni sono state discusse e analizzate con la partecipazione di accademici, esperti, decisori politici e rappresentanti della società civile. Hanno trattato cinque temi principali: violenza contro le donne, parità di genere nel mercato del lavoro e nei luoghi di lavoro, donne e società, genere e settore governativo, e l’esperienza italiana.
La partecipazione italiana ha incluso rappresentanti dell’Università eCampus, della Corte di Catania, dell’Università Roma Tre, dell’Università di Messina, de La Sapienza, della Fondazione “Bar” e dell’Azienda Sanitaria Regionale di Catania, oltre alla partecipazione dell’Università di Granada in Spagna e dell’Università di Damasco.
Il Prof. Abdel Nour ha sottolineato che la partecipazione delle donne ai processi decisionali rafforza i valori di integrità, trasparenza, giustizia e responsabilità. Ha affermato che il ruolo delle donne all’interno dell’università rappresenta un modello di leadership e innovazione, evidenziando come il loro contributo sia stato fondamentale per il progresso dell’università verso l’eccellenza globale.
Il Dr. Manasra ha annunciato l’istituzione del Centro per gli Studi Legali sui Diritti delle Donne, che si concentrerà sulla produzione di ricerca finalizzata all’empowerment delle donne e alla tutela dei loro diritti. Il lavoro del centro sarà guidato dai risultati della conferenza e realizzato in collaborazione con enti governativi e società civile.
Da parte sua, Mirko Tricoli ha evidenziato come questa iniziativa rifletta un forte impegno collettivo per la parità di genere e rafforzi l’importanza del dialogo, delle partnership accademiche e dello scambio delle migliori pratiche educative. L’iniziativa mira a promuovere la parità di genere e prevenire la violenza di genere in Palestina attraverso trasformazioni sociali, culturali ed economiche.
Il titolare di AICS Gerusalemme ha inoltre parlato del partenariato tra università italiane e palestinesi, sia in ambito accademico che negli scambi di studenti. Ha sottolineato che l’istruzione è alla base della creazione di soluzioni e della lotta contro la violenza sulle donne, aprendo la strada a una società inclusiva fondata sull’empowerment e sull’uguaglianza, e preparando una nuova generazione consapevole e capace di affrontare le sfide sociali, culturali ed economiche contemporanee.
La conferenza intende mettere in luce le sfide più ampie che le donne affrontano nella regione, con particolare attenzione alle lotte multidimensionali delle donne palestinesi. Mira anche a esaminare e identificare meccanismi concreti per garantire il pieno rispetto, la protezione e la realizzazione dei loro diritti, soprattutto alla luce del peggioramento delle condizioni sociali, politiche ed economiche in Palestina.
La conferenza, della durata di tre giorni, prevede visite sul campo presso organizzazioni della società civile palestinese, e un incontro con il Ministero per gli affari femminili e gli enti governativi competenti. L’evento si concluderà con una tavola rotonda che riunirà rappresentanti del governo, della società civile e del mondo accademico per analizzare i risultati della conferenza, le migliori pratiche e le raccomandazioni. Questa rappresenta la prima iniziativa congiunta di advocacy tra istituzioni accademiche, società civile e autorità locali per promuovere cambiamenti politici volti a migliorare la risposta alla violenza di genere e a garantire la partecipazione attiva delle donne nella scena sociale, economica e politica sia a livello locale sia internazionale.
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